13/7/2021 A Portoferraio inaugura la prima mostra di Uffizi diffusi "Nel segno di Napoleone" | Dal 9 luglio al 10 ottobre 2021Read NowCOMUNICATO STAMPA PER CELEBRARE NAPOLEONE GLI UFFIZI SI TRASFERISCONO ALL’ISOLA D’ELBA NELL’EX CASERMA DE LAUGIER DI PORTOFERRAIO SCULTURE, DIPINTI E OGGETTI D’ARTE RACCONTANO L’IMPERATORE BONAPARTE Mostra al via dal 9 luglio è la prima esposizione ad essere inaugurata nell’ambito del progetto Uffizi diffusi Il direttore Eike Schmidt: “celebriamo il bicentenario napoleonico unendo le collezioni delle Gallerie alle ricchezze artistiche del territorio” Sculture, dipinti ed oggetti d’arte, per celebrare Napoleone Bonaparte nel duecentenario dalla sua morte. Con la mostra Nel segno di Napoleone: gli Uffizi diffusi all’isola d’Elba che apre oggi a Portoferraio (Pinacoteca Foresiana, 9 luglio 2021 - 10 ottobre 2021) le Gallerie degli Uffizi inaugurano concretamente il grande piano di diffusione sul territorio toscano presentato nelle scorse settimane. Non solo: l’esposizione offre anche l’occasione di riaprire al pubblico, dopo la chiusura dello scoroso anno a causa della pandemia, lo spazio culturale della Pinacoteca Foresiana, all’interno della prestigiosa caserma storica De Laugier di Portoferraio. Nel segno di Napoleone avrà il duplice obiettivo di evidenziare il legame indissolubile tra l’imperatore dei francesi e l’isola d’Elba, sede del suo esilio dal maggio 1814 al febbraio 1815 e di valorizzare attraverso i tesori degli Uffizi e della Pinacoteca stessa uno snodo fondamentale della storia dell’isola. L’influenza della personalità del Bonaparte nel contesto toscano va infatti ben oltre la parentesi del suo effettivo dominio politico sul territorio, per incidere profondamente nello sviluppo e nel rinnovamento di ogni settore delle arti in Toscana, lasciando un’impronta duratura anche nelle epoche successive. Sono state dunque selezionata opere delle Gallerie degli Uffizi - dipinti, sculture ed oggetti di arti applicate - che ci restituiscono un’avvincente narrazione della vicenda napoleonica in Toscana. Lo stile impero, connotato da un’eleganza ispirata all’antichità romana ma aperta allo stesso tempo alla modernità, diventa così una maniera efficace per promuovere il mito eroico della figura di Napoleone, della consorte Maria Luisa d’Asburgo ed anche degli altri membri della famiglia Bonaparte, attraverso la riproduzione dei ritratti, scolpiti o dipinti, in grado di divulgare l’iconografia del sovrano e dei suoi famigliari in tutti i territori soggetti al governo francese. La mostra sarà introdotta dal Ritratto di Napoleone imperatore di Carlo Morelli per l’occasione collocato in Pinacoteca dalla Sala Consiliare, mentre in un ambiente adiacente saranno esposte anche opere d’arte provenienti dalle Gallerie degli Uffizi, e altre dai depositi della Pinacoteca Foresiana. Si tratta di una serie di disegni e pitture, frutto della donazione avvenuta nel 1914 da parte di Mario Foresi, importante figura di intellettuale, che raccolse l’eredità del padre Raffaello e soprattutto dello zio Alessandro Foresi. Quest’ultimo, vissuto tra l’epoca della Restaurazione e dell’Unità d’Italia, fu infatti medico e amico personale di Giuseppe Bezzuoli del quale scrisse una biografia e di cui possedeva importanti dipinti. Del maestro toscano sarà esposto un intenso ritratto di Elisa Baciocchi con la figlia, proveniente dalle Gallerie degli Uffizi (circa 1814): un perfetto anello di congiunzione tra la fine dell’epopea francese ed il ritorno dei restaurati sovrani lorenesi. Non si era ancora spenta, in quegli anni, la nostalgia per lo splendore della corte elisiana e per le speranze che molti avevano riposto nell’avventura bonapartista, come ben documenta la raffinata collezione di cimeli napoleonici messa insieme da Mario Foresi. Curatela scientifica della mostra: Alessandra Griffo ed Elena Marconi
Per info: Tommaso Galligani, Portavoce delle Gallerie degli Uffizi, tommaso.galligani79@gmail.com, +393494299681
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Gennaio 2022
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