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A Pompei, presso Porta Stabia, è stata scoperta la tomba di Gneo Alleio Nigidio Maio. Vissuto in età neroniana-flavia era il più noto impresario di spettacoli gladiatori della città vesuviana. La tomba reca ancora un’iscrizione lunga 4 metri in cui viene raccontata la vita di questo noto personaggio dall’acquisizione della toga virile alle nozze. Vengono descritte le sue attività di organizzazione di giochi dei gladiatori, nei banchetti pubblici e le elargizioni liberali. La tipologia del monumento e l’iscrizione hanno portato gli archeologi a pensare che alla tomba sia pertinente anche un bassorilievo conservato al Museo Archeologico di Napoli.
In Francia, a sud di Lione e più precisamente a Vienne, un gruppo di archeologi ha rinvenuto i resti di un importante sito romano che è stato immediatamente ribattezzato “Little Pompei” per la ricchezza e lo stato di conservazione dei ritrovamenti. All’interno di questa area vi sono abitazioni di lusso risalenti al I secolo d.C. che sono state abbandonate improvvisamente circa 300 anni dopo in seguito ad incendi che ne hanno favorito il buono stato di conservazione.
A Poseidonia, meglio nota come Paestum, è stata scoperta una fattoria presso il santurario di Hera alla foce del fiume Sele. La fattoria, che si sviluppa su una superficie di circa trecento metri quadrati, attraverso lo studio dei reperti ceramici, si daterebbe tra il II e il I secolo a.C. Dalle indagini effettuate sui vani che compongono questa fattoria è emerso che la sua attività sia certa fino al II secolo d.C. Nei vani che componevano la fattoria venivano stoccati prodotti quali olio, erbe aromatiche e altre derrate alimentari.
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Gennaio 2022
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