Camille Claudel fu un’affascinante ed eccellente scultrice francese della seconda metà dell’Ottocento le cui opere rivelano non solo una grande abilità scultorea, ma anche una profonda e controversa interiorità. Il suo nome è solitamente associato a un’altra personalità di spicco, quella dello scultore Auguste Rodin. Camille Claudel fu per Rodin innanzitutto una talentuosa allieva, poi musa e infine amante. Questa condizione porterà la scultrice a trascorrere una vita tormentata e straziante, tanto da condurla alla follia e alla solitudine.
L’artista nutriva nei confronti di Auguste Rodin una profonda stima e ammirazione, ma al tempo stesso detestava essere etichettata come “la brutta copia di Rodin”. Camille Claudel non tollerava, infatti, che il suo lavoro fosse costantemente oscurato dalla fama del maestro e amante. La scultrice francese, inoltre, non riusciva ad accettare che la sua passionale e travolgente attività scultorea non fosse pienamente apprezzata da un pubblico ancora soggetto a forti pregiudizi nei confronti di una donna che praticava un mestiere puramente maschile. Camille Claudel era ritenuta nient’altro che una donna che, con ostinata presunzione, soleva sporcarsi le mani come se fosse un uomo, impastando l’argilla e modellando statuette. Finalmente, a 74 anni dalla sua scomparsa, Camille Claudel ottiene il riconoscimento tanto combattuto e sperato. Nella sua casa a Nogent-Sur-Seine, una piccola località del nord della Francia in cui la scultrice si trasferì insieme alla famiglia per motivi di lavoro del padre, infatti, è stato inaugurato il primo museo dedicato esclusivamente alla scultrice. L’inaugurazione è avvenuta recentemente, il 26 marzo del 2017 ed è stata accolta con estremo entusiasmo. All’interno del Museo è presente una raccolta di circa 43 capolavori dell’artista che raccontano le varie fasi della sua vita e della sua sofferta relazione con Auguste Rodin. Si possono ammirare, inoltre, ceramiche, lettere e oggetti personali appartenenti a Camille Claudel e opere realizzate da coloro che fecero parte della sua vita e formazione, tra cui Alfred Boucher (il suo primo maestro), Paul Dubois (scultore e profondo ammiratore della scultrice) e alcune sculture di Rodin che vedono come protagonisti Camille Claudel e il loro legame d’amore e artistico. Ad ogni modo, tutte le opere esposte non sono che un omaggio alla scultrice e fanno sì che Camille Claudel possa finalmente godere di una personale rivincita nei confronti di Auguste Rodin e del suo tempo.
Immagini tratte da:
- da wikipedia, pubblico dominio, voce: Camille Claudel - restaurars.altervista.org
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Gennaio 2022
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