di Paola Desiderato Dal 6 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019, il Museo della Permanente a Milano ha ospitato la mostra “Caravaggio. Oltre la tela. La mostra immersiva”, a cura di MondoMostreSkira. Dopo il successo di precedenti mostre sul pittore cinquecentesco che si sono susseguite nel corso degli anni e in varie città d'Italia, questa mostra, per l'appunto "immersiva", intendeva raccontare le tappe fondamentali della vita di Caravaggio, in un modo ancora più coinvolgente ed affascinante: sotto forma di una narrazione teatrale, l’esposizione era divisa in quattro atti, come i periodi di vita dell’artista, accompagnati ed illustrati da oltre cinquanta opere. Per superare l’ostacolo oggettivo dell’impossibilità di vedere dal vivo alcune di queste opere inamovibili, si è voluto riportarle ugualmente di fronte agli occhi meravigliati del pubblico con l’ausilio di strumenti multimediali. La mostra, prodotta da NSPRD, ha coinvolto un team di giovani sceneggiatori, cineasti, video artisti, scenografi, doppiatori che, con la consulenza della storica dell’arte Rossella Vodret, hanno elaborato un nuovo formato di mostra, che non si limitava alla semplice presentazione delle opere in alta risoluzione e dei loro dettagli, ma mirava a sfruttare al massimo le tecnologie per una divulgazione scientifica di ultima generazione. Il personaggio di Michelangelo Merisi è stato oggetto di una serie di esposizioni e di mostre non solo per la sua straordinaria tecnica e la sua visione artistica, ma anche per il carattere turbolento e l’alone di mistero che lo ha sempre avvolto così come le vicende riguardanti le sue fughe dal peccato e la paura di attentati alla sua vita – vicende che si riflettevano nelle sue opere e nel modo febbrile che aveva di approcciarsi alla tela. Proprio per l’ambiguità che questo artista rappresenta, le discussioni storiche ed artistiche su di lui e sulle sue opere non avranno mai fine: I Bari, Giuditta e Oloferne, Amore Vincitore, Morte della Vergine, Medusa, Martirio di San Matteo e tante altre. Che si conoscano già oppure no, questi capolavori lasciano sempre senza fiato. Ciononostante alcune esposizioni, meglio di altre, hanno cercato di svelare i misteri del Caravaggio o di raccontare un nuovo punto di vista sulla sua vita. È il caso di questa mostra in cui, come in un vero e proprio spettacolo, cinematografico o teatrale, il racconto è stato avvincente ed è risultata quindi, per chi l’ha vista, più memorabile ed utile delle famose ma superficiali esposizioni multimediali, note come “experience”, dedicate ai grandi artisti. Il titolo “Oltre la tela. La mostra immersiva” è stato coerente con il contenuto, esemplificativo e chiarificatore rispetto alle vicende storiche. L’analisi delle opere, seppur sommaria, aiutava l’occhio degli spettatori a scoprire i dettagli principali, e le aspettative del pubblico sono state rispettate: tutti elementi non da poco nel mondo dell’arte e delle mostre, attualmente. Foto tratte da: Foto dell’autore.
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Gennaio 2022
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