IL TERMOPOLIO
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo

21/6/2016

CARAVAGGIO: UNA REALTÀ PRIVA DI ILLUSIONI

0 Commenti

Read Now
 
Immagine

di Ilaria Ceragioli

Artista dal carattere facilmente irascibile, dai modi spesso sgarbati e violenti, un uomo sopra le righe, una forte personalità e, soprattutto, un talento da vendere, Michelangelo Merisi, in altre parole: Caravaggio. Un esempio di artista controcorrente che, attraverso le sue opere, rinnegò il raffinato gusto tardo manierista dell’epoca sconvolgendo così i suoi contemporanei. In che modo riuscì a turbare gli animi ed il gusto del suo tempo? Per rispondere alla domanda occorre prendere in esame alcuni soggetti di cui si servì per le sue opere.
Prima di affrontare l’analisi di alcuni dipinti è, però, fondamentale sapere che l’ispirazione artistica di Caravaggio trae le proprie origini e la propria essenza dall’osservazione della realtà che lo circondava. Una realtà cruda, dal sapore amaro e con la quale l’uomo è costretto a fare i conti. La realtà che caratterizza l’esistenza umana viene mostrata così com’è, dolorosa, ardua ed imprevedibile. Per fornire un’immagine estremamente fedele e veritiera della sua contemporaneità, l’artista milanese decide di adoperare come modelli per le sue opere i protagonisti di questa terribile realtà: uomini comuni, spesso poveri o malati e prostitute. Soggetti che disgustavano i contemporanei, ma che affascinavano l’artista. È in loro che Caravaggio trovò l’espressione più sincera e genuina della drammaticità della vita umana e, dunque, un prezioso stimolo per la sua attività artistica.
Tra gli esempi proposti vi è quello dell’Amorino dormiente (1608). Da uno sfondo scuro, tipicamente caravaggesco, una luce luminosa fa emergere il corpo nudo di un putto che, posata la sua faretra, è caduto in un sonno profondo. A distruggere questa tenera immagine di un putto alato beatamente addormentato vi è il modello di cui l’artista si servì: un bambino che non è addormentato come sembra, bensì, una fanciullo privo di vita. Si osserva un incarnato imperfetto. Su di esso, infatti, sono evidenti delle macchie, o meglio delle chiazze di colore scuro che rimandano all’idea di una morte prematura dovuta ad una malattia fatale. Vengono così mostrati i segni di una morte infantile, un sonno eterno che non risparmia nemmeno una giovane vita. In tal modo l’atmosfera, apparentemente serena del dipinto, diventa toccante e struggente e, di conseguenza, il chiaro riflesso di una drammatica realtà.

Immagine
Firenze, Galleria Palatina
La realtà è anche e, soprattutto, imperfetta, difettosa come la smorfia sul viso del  Ragazzo morso da un ramarro (1593-1594). L’opera in questione, di fatto, raffigura un giovane colto nel momento in cui viene morso da un ramarro il cui volto mostra incredulità e dolore. Il ragazzo riccioluto ha la bocca aperta in segno di stupore, di dolore ed è al tempo stesso impaurito. Le dita dell’altra mano sono contratte, la spalla alzata e le sopracciglia aggrottate. La smorfia sul volto del fanciullo lo rende grottesco e sgradevole all’occhio, ma conferisce al soggetto un’immagine estremamente naturale e spontanea. Caravaggio, infatti, è fortemente attratto dall’imperfezione, caratteristica propria della natura e dell’esistenza umana. Ebbene, anche in quest’opera, Caravaggio rinnega la rappresentazione di una realtà illusoria e perfetta, una realtà che piaceva alla società a lui contemporanea, ma non all’artista.
Immagine
Firenze, Fondazione Longhi
Infine, è di notevole importanza ricordare uno dei suoi più celebri capolavori che turbò profondamente l’animo dei suoi contemporanei: la Morte della Vergine (1605-1606). Si tratta di un’opera che non rispecchiava la tradizionale iconografia legata alla morte della Vergine. Nel dipinto, infatti, è assente qualsiasi elemento mistico. L’ambientazione è estremamente semplice e povera. La posizione della Vergine è scomposta, i piedi sono spogli sino alla caviglia ed il ventre è eccessivamente gonfio.Tutto ciò suscitò ripugnanza e disprezzo nella società dell’epoca che non era abituata ad una simile rappresentazione della Vergine. La Vergine così presentata, pertanto, non poteva che ricordare una donna comune e povera troppo distante dalla consueta dimensione religiosa e sacra. Più scioccante fu, però, il soggetto che utilizzò come modello: il corpo senza vita di una prostituta. Una donna di strada annegata nelle acque del Tevere.
Immagine
Parigi, Musée du Louvre
Dall’analisi si può evincere che l’artista mira a far emergere quelli che erano i veri protagonisti e le tematiche della sua aspra quotidianità. Il difetto non viene celato, ma messo in evidenza. Caravaggio, dunque, rifiuta volutamente la rappresentazione di una realtà fittizia e lontana dal suo tempo, per illustrare quella che, invece, era una realtà terribilmente squallida e problematica.
 

Immagini tratte da:
- Amorino dormiente, wikipedia ita., pubblico dominio, voce: Amorino dormiente
- Ragazzo morso da un ramarro, arteworld.it
- Morte della vergine, wikipedia ita., Ismoon, pubblico dominio, voce: Morte della verigine


Share

0 Commenti



Lascia una Risposta.

Details

    Archivi

    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016

    Categorie

    Tutti
    Antichità
    Antichità
    Contemporaneo
    Moderno

    Feed RSS

Contatti:
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo