Karen Knorr, fotografa di origini tedesche, ha vissuto in Inghilterra fin dagli anni '70 ed è lì che è iniziato il dialogo critico e giocoso con la fotografia. Karen Knorr parte dall'indagine sui valori patriarcali delle upper classes inglesi fino ad affrontare il ruolo degli animali e la loro rappresentazione nell'arte. Knorr utilizza la fotografia per esplorare le tradizioni culturali, dai club dei gentiluomini di Saint James ai lussureggianti interni dei palazzi indiani. Le sue fotografie soddisfano molti dei requisiti della fotografia tradizionale che affronta l'aspetto superficiale di una specie o di un luogo, ma poi si spostano in uno spazio paradossale dove cominciano a mettere in discussione il contenuto dell'immagine. Attualmente i suoi lavori fotografici sono in mostra alla Danziger Gallery di New York fino al 25 maggio. Questa è la sua terza mostra personale, nella quale viene presentata una selezione degli scenari animali scattati in Europa e in India tra il 2003 e il 2016 in vari musei europei, case naturali, palazzi e templi indiani. Il lavoro dell’artista esplora la dicotomia tra natura e cultura, suggerendo una nuova concezione di immaginare gli animali nel XXI secolo. Knorr combina tecnologie e generi, mescolando fotografia digitale e analogica, architettonica e naturale. Lavorando in un formato prevalentemente digitale, le immagini degli interni si combinano con gli animali, fotografati separatamente e poi inseriti nell'ambiente scelto dall'artista. I confini del reale sono quindi sfidati sia da questo processo sia dall'incongruenza delle scene. É proprio questa ambiguità che dà alle sue immagini la loro forza. Le fotografie si propongono di raccontare storie che ci parlano della vanità delle cose terrene, della vacuità delle ricchezze degli uomini, a confronto con la grande forza della natura. Le storie si trasformano in vere e proprie fiabe che oscillano tra spontaneità e messa in scena, realtà e artifici. Nell’immaginario comune, lo scopo delle favole è quello di mettere in luce una morale, attirando l'attenzione sul comportamento animale e sul suo rapporto con gli uomini. Tuttavia, nell'universo di Knorr, gli animali non sono vestiti per assomigliare agli esseri umani né illustrano alcuna morale esplicita. Liberati dai vincoli narrativi, vagano liberamente in luoghi tutt’altro che animali, attirando l'attenzione sul divario tra natura e cultura. Vengono immortalati nei corridoi dei musei e dei palazzi, mostrando la differenza che c’è tra i due mondi: la natura spontanea da un lato e i luoghi di cultura dall’altra, che consentono l'ingresso della natura solo in forma di rappresentazione. Website: http://www.danzigergallery.com Immagini tratte da : www.departures.com http://www.danzigergallery.com
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Gennaio 2022
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