di Vanessa Varini AL Palazzo della Ragione a Mantova fino al 3 febbraio 2018 sono esposte le opere di Marc Chagall, pittore bielorusso di origine ebraica celebre per aver coniugato pittura e poesia creando mondi fiabeschi ed onirici. La mostra intitolata "Marc Chagall - Come nella pittura così nella poesia" é a cura di Gabriella Di Milia, in collaborazione con la Galleria Statale Tret’juakov di Mosca e promossa dal comune di Mantova e organizzata e prodotta con la casa editrice Electa. Espone oltre 130 opere e culmina con il ciclo completo dei 7 teleri dipinti da Chagall nel 1920 per il Teatro ebraico da camera di Mosca (284 x 787 cm), una rarità in Italia. La mostra si apre in una tensostruttura dove sono esposte delle acqueforti in bianco e nero: illustrazioni dedicate al ciclo delle anime morte di Gogol e alla Bibbia che furono commissionate all’artista dal gallerista francese Ambroise Vollard. Chagall ci lavorò per dieci anni ed intraprese anche un viaggio sui luoghi delle vicende narrate dai Testi Sacri, tra Egitto, Siria e Palestina. Al ritorno e fino al 1939, Marc Chagall scelse gli episodi da illustrare, eseguì i bozzetti di tutte le tavole e portò a termine sessantasei incisioni. In seguito il regime nazista proclamò l'antisemitismo con le persecuzioni contro gli ebrei. Chagall decise di fuggire negli Stati Uniti, da cui tornò nel 1948, alla morte dell'amata moglie Bella. L'esilio costrinse l’artista a interrompere la realizzazione delle opere, fino al 1952 con l'esecuzione di altre trentanove tavole e la loro definitiva pubblicazione nel 1956. Altre acqueforti esposte sono “Le Favole” di La Fontaine realizzate da Chagall nel 1927, sempre su richiesta del mercante d’arte Vollard e un nucleo di quattro opere che ruotano attorno al tema del circo (infatti Chagall era sempre stato affascinato dagli spettacoli circensi nella natale Vitebsk e a Parigi). Proseguendo l'esposizione, si può ammirare il quadro dallo stile fiabesco e poetico "Sopra la città”, dove un uomo e una donna che rappresentano Marc Chagall e sua moglie Bella, volano abbracciati sopra la loro città, Vitebsk. Ma il pezzo forte della mostra é il ciclo completo dei 7 teleri dipinti da Chagall nel 1920 per il Teatro ebraico da camera di Mosca, dove l'artista dipinse come una festa la Rivoluzione d'ottobre. Uno spazio per cui aveva realizzato, oltre ai dipinti parietali, le decorazioni per il soffitto, il sipario, insieme a costumi e scenografie per tre opere teatrali. Tra i dipinti anche "Danza" e "I Musicanti" Sebbene la maggior parte delle opere siano acqueforti in bianco e nero, i magnifici teleri e il dipinto "Sopra la città" dai brillanti colori, eccezionali prestiti della Galleria di Mosca, riscattano totalmente la godibilità della mostra. INFO SULLA MOSTRA: La mostra è aperta fino il 3 febbraio 2019. Il costo del biglietto è di 12 € (prezzo ridotto 10 €). Immagini tratte da: Immagine 1 da http://www.ansa.it/ Immagine 2 da http://arte.sky.it/ Immagini 3-4-5-6 da foto dell'autore
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