di Nicola Avolio Chi vive a Roma o chi semplicemente l’ha visitata almeno una volta nella propria vita, sicuramente si sarà imbattuto nel busto noto come Pasquino. Esso costituisce la più importante delle cinque “statue parlanti” della città di Roma ed è infatti da qui che hanno origine le celebri pasquinate, ossia i versetti satirici attaccati sul busto atti ad esprimere il malumore del popolo nei confronti dei poteri alti della città di Roma, sbeffeggiandone i rappresentanti. Il busto risulta essere, con ogni probabilità, ciò che resta di un’antica statua risalente al III secolo a.C., in stile ellenistico, e su come potesse apparire in passato, chi potesse rappresentare, sono state fatte molte ipotesi, di cui andremo a trattare, di seguito, le più accreditate. Stando ad alcuni studi, il Pasquino romano potrebbe essere ciò che resta di uno dei tanti gruppi scultorei raffiguranti Menelao e Patroclo: in questo caso prenderemo in analisi il gruppo scultoreo situato nella Loggia dei Lanzi, a Firenze. Questa versione del Menelao e Patroclo consiste nella copia romana tratta da un originale greco e che è stata frutto, negli anni, di molti restauri. Cosa accomunerebbe il Pasquino romano con il gruppo scultoreo della Loggia dei Lanzi? Innanzitutto, non sappiamo esattamente se il Pasquino romano fosse stato rappresentato in un momento di pietas o in un momento di violenza, il gruppo scultoreo della Loggia dei Lanzi raffigura Menelao che sorregge il corpo morto di Patroclo: possiamo accomunare i due “Pasquini” in base alla rotazione del busto di Menelao, la sua testa rivolta verso sinistra come per osservare se stessero arrivando dei nemici in quell’istante e la posizione del busto del soldato morente, disteso sulla gamba sinistra di Menelao. Il gruppo scultoreo del Menelao e Patroclo della Loggia dei Lanzi e il gruppo scultoreo del Menelao e Patroclo di Palazzo Pitti sono pressoché la stessa scultura, ma con una sostanziale differenza che le divide, ossia la presenza, sul busto di Patroclo, di una ferita, la quale “certifica” la morte di quest’ultimo e afferma il sentimento di pietas del complesso scultoreo, con Menelao che, quindi, sorregge e difende il corpo di Patroclo dagli attacchi dei nemici (l’elemento della testa di Menelao volta verso sinistra come ad osservare qualcosa). Gianlorenzo Bernini, nella realizzazione dell’Etiope in lotta con un delfino, gruppo scultoreo facente parte della Fontana del Moro sita in Piazza Navona, si sarebbe ispirato al Pasquino di Palazzo Orsini: elementi di congiunzione tra le due statue sarebbero il volto del Moro girato verso sinistra, teso, la muscolatura possente del busto e la torsione di quest’ultimo. Il celebre Torso del Belvedere, opera risalente al I secolo a.C. firmata dallo scultore attico Apollonio di Atene, a livello “romantico” può essere accomunata al Pasquino romano per l’alone di mistero che aleggia attorno ad esso (come del Pasquino non sappiamo esattamente chi raffigura né se lo scenario originario del complesso scultoreo rappresentasse un momento di pietas o di violenza, anche del Torso del Belvedere non sappiamo esattamente chi raffigura, né se si tratti di ciò che resta di una singola statua o di un gruppo scultoreo più complesso). In quanto all’elemento stilistico, invece, potremmo idealmente accomunare le due sculture per la muscolatura imponente e la torsione del busto. Nel cosiddetto Rilievo Ciampolini, se osserviamo attentamente verso il centro del bassorilievo, notiamo quello che noi immaginiamo un soldato nell’atto di sorreggere il corpo morente di un altro soldato, immagine che ci rimanda automaticamente ai due complessi scultorei di Menelao e Patroclo di Palazzo Pitti e della Loggia dei Lanzi e, di conseguenza, al Pasquino romano. Con una sola differenza: che al soldato del Rilievo Ciampolini manca la testa, e quindi non possiamo sapere con precisione dove quest’ultima fosse rivolta, se verso l’alto ad osservare l’eventuale arrivo di nemici e quindi a protezione del cadavere, o verso il basso e quindi a protezione del suo stesso corpo. Immagini tratte da:
Pasquino, https://www.pinterest.it/pin/327425835380119218/ Fontana del Moro, da Wikipedia Italia, Di Fczarnowski - Opera propria, CC BY-SA 4.0 Meneleao e Patroclo Loggia dei Lanzi, https://www.flickr.com/photos/81918877@N00/40989680661 Particolare della ferita e Rilievo Ciampolini, file pdf Patroclo e Menelao Palazzo Pitti, https://www.tumblr.com/tagged/menelao
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Gennaio 2022
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