IL TERMOPOLIO
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo

18/9/2017

Il "palazzo" di Murlo

0 Commenti

Read Now
 
di Antonio Monticolo
Prima della fine del VII secolo a.C. una ricca famiglia etrusca decise di realizzare la propria abitazione presso Murlo, in località Poggio Civitate (SI).
I primi ritrovamenti effettuati nell'area archeologica risalgono agli anni venti ad opera di Dario Neri e Ranuccio Bianchi Bandinelli. Bisognerà aspettare gli anni settanta affichè venga effettuta una vera e propria campagna di scavi a cura di varie università statunitensi.
La straordinarietà dell’abitato sta nella sua grandezza. Una pianta a squadro con un cortile centrale era chiusa a ovest da un edificio lungo oltre 35m a due piani con il terreno adibito a magazzino.
L’ala sud invece era frazionata in numerosi vani preceduti da un portico. Alla fine del VI secolo questo complesso andò distrutto a causa di un incendio.

Foto
Intorno al 580 a.C. venne riscostruito completamente un nuovo edificio dalle fattezze più grandi rispetto a quello del periodo precedente.
Un blocco quadrato, i cui lati misuravano 60m, era organizzato  intorno ad un cortile centrale. I lati della porta d’accesso e i due lati lunghi erano scanditi da un portico con colonne lignee, mentre sul lato sprovvisto di portico si apriva un’esedra che separava due vani quadrati.


Foto
Tutto il tetto era bordato da un fregio continuo scandito da lastre di terracotta databili  agli inizi del VI secolo a.C., che rappresentano scene di assemblea familiare o di divinità, processione di uomini con carri e a cavallo e scena di banchetto.
 

1) Scena di assemblea; 2)Scena di corteo; 3)scena di banchetto
La parte superiore del tetto era, invece, scandita da acroteri (statue poste ai bordi del tetto) a figura umana  o animalesca.
Questo esempio di acroterio mostra un uomo adulto seduto su un trono con barba a forma rettangolare e cappello a tesa larga. Le statue che adornavano il tetto avevano la funzione di proteggere l’abitazione in quanto divinità e avi defunti, ma allo stesso tempo la loro visibilità dall’esterno e da lontano ci induce a pensare che avessero anche un fine di propaganda gentilizia.

Foto
Immagini tratte da:
libero.it
tuttotoscana
friendsoffai
canino.info
culturamugellana

Share

0 Commenti



Lascia una Risposta.

Details

    Archivi

    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016

    Categorie

    Tutti
    Antichità
    Antichità
    Contemporaneo
    Moderno

    Feed RSS

Contatti:
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo