Sfondo scuro, una fanciulla ritratta a mezzo busto che si gira verso lo spettatore, quasi come per rispondere ad un richiamo. Volto intensamente illuminato, occhi grigio-azzurri, labbra leggermente schiuse, turbante turchese e un grande orecchino di perla. Questi sono gli elementi chiave che contraddistinguono un capolavoro artistico, un vero e proprio fermo immagine, un momento arrestatosi nel tempo. Stiamo parlando de La ragazza col turbante, più nota come La ragazza con l’orecchino di perla, l’opera più conosciuta del pittore olandese Johannes Vermeer. Si tratta di una piccola tela, che incanta e attrae un pubblico internazionale. Oggi il dipinto ha un valore inestimabile, ma costò al suo ultimo acquirente incredibilmente solo 3 fiorini e 30 centesimi. Un buon affare, dunque, per Arnoldus Des Tombe che su consiglio dell’amico e storico d’arte Vicor de Stuers acquistò la tela messa all’asta nel 1881. Nel 1902, alla morte del proprietario, si scoprì che egli stesso aveva lasciato al museo Mauritshuis de L’Aia la Ragazza col turbante. Da allora il quadro è sempre rimasto in quelle sale, fatta eccezione per un tour internazionale che ha portato il capolavoro di Vermeer in giro per il mondo dal 2012 al 2014, periodo in cui il museo è stato chiuso per restauro. Unica tappa europea del dipinto: Bologna, Palazzo Fava. Le code infinite per ammirare il capolavoro-icona di Jan Vermeer, hanno portato la mostra bolognese ad essere quella più vista del 2014. (fonte www.TGcom24.mediaset.it).
Cosa rende così famosa questa ragazza? Senza dubbio l’aura misteriosa che la avvolge. Non si sa tutt’ora chi sia la bella fanciulla che ammalia i visitatori con il suo sguardo magnetico. Il primo studioso che si interrogò sulla sua identità fu l’olandese Pieter Swillens che, nel 1950, pubblicò la prima monografia completa su Vermeer nella quale formulò la sua ipotesi. Innanzitutto smentì le supposizioni che vedevano la ragazza di Vermeer come la raffigurazione di sua figlia. Quarantuno anni dopo si trovò d’accordo anche Montias, il quale sosteneva che, se si fosse accettata come buona l’ipotesi della datazione del quadro nel 1665, in quell’anno la prima delle sue figlie avrebbe avuto appena 12 anni. Ritornando a Swillens, secondo la sua ipotesi, La ragazza col turbante sarebbe una rappresentazione fedele del soggetto da ritrarre. Il pittore raffigura un’espressione e un movimento naturale: girare la testa e portare lo sguardo vero il pittore, la bocca leggermente aperta, una postura iconicamente sensuale, che fa presupporre che il pittore conoscesse la ragazza. Tracy Chevalier, scrittrice statunitense, coglie il suo valore iconico e nel 1999 scrive un romanzo dal titolo “Girl with a Pearl Earring” che diventa un caso editoriale. Da qui “La Ragazza col turbante” si trasforma ne ”La ragazza con l’orecchino di perla”. La popolarità del quadro raggiunge il suo apice nel 2003 con il film del regista Peter Webber, ispirato all’omonimo romanzo, i cui protagonisti sono Scarlett Johansson e Colin Firth.
Tuttavia, gli studiosi sostengono con certezza che la Ragazza non sia la domestica della famiglia, come ipotizzato dal libro. Molto probabilmente si tratta di un ritratto idealizzato: un tronie, genere pittorico appartenente al periodo della Golden Age Olandese che raffigura un volto con lo scopo di studiare espressioni, movimenti,sguardi e spesso commissionato per esplicitare un determinato status sociale.
Le prove dell’appartenenza a questa categoria sono diverse. Il turbante, del tutto inconsueto per l’epoca, che le conferisce un’aria esotica e la cromìa dello stesso, il blu oltremare, colore che al tempo di Vermeer si otteneva coi lapislazzuli, fanno pensare che fu commissionato da un cliente benestante. Lo stesso discorso vale per la perla, gioiello molto costoso. Quella raffigurata probabilmente è una perla di vetro soffiato, arrivata da Venezia. Essa è dipinta utilizzando poche pennellate a goccia, è l'occhio umano che ha l'illusione di vederla intera.
La ragazza di Vermeer, protagonista di romanzi e film, è diventata testimonial pubblicitario, oggetto di cartoni animati, fumetti e parodie pop.
Perfino Banksy la raffigura su un muro di Bristol. Riuscite a capire cosa sia la perla?
Beh, l’antifurto del palazzo. La Ragazza con l’orecchino di perla si posiziona tra i dipinti più conosciuti al mondo ed è talmente celebre da essere definita la Gioconda Olandese. La ragazza, che registra numeri simili alle Rock Star in concerto, è divenuta una vera e propria icona della storia dell’arte. Tutti pazzi per Vermeer, ed è subito Vermeermania.
Immagini tratte da :
www.mauritshuis.nl archivio.panorama.it http://www.holland.com http://www.segafredo.it www.foliamagazine.it www.comingsoon.it www.undrotto.it www.dailymail.co.uk
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Gennaio 2022
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