di Ilaria Ceragioli Quando si parla di arte e di capolavori spesso tendiamo a ricollegarci al passato, trascurando il presente. Dunque, dimentichiamo che ancora oggi esistono artisti di notevole spessore, capaci di smuovere magistralmente l’animo dello spettatore. Tra questi vi è, senza dubbio, un pittore impressionista statunitense che si sta chiaramente affermando sulla scena dell’arte contemporanea, stiamo parlando di Ron Hicks Ron Hicks nasce nel 1965 a Columbus, nella capitale dello Stato dell’Ohio e attualmente lavora come docente presso The Art Students League di Denver. Sin da subito emergono le sue abilità artistiche, infatti, ha soli 13 anni quando i suoi professori si accorgono del suo spiccato e indiscutibile talento. Durante gli anni del liceo ottiene una borsa di studio che gli permette di svolgere studi artistici al Columbus Collage of Art and Design dove consegue la laurea in belle arti e illustrazione. Comincia così a lavorare per agenzie e per riviste nelle vesti di illustratore, mentre la pittura lo accompagna durante le notti insonni. Ron Hicks descrive la sua attività pittorica in questi termini: “Vedo cose molto astratte, quindi penso a me stesso come un pittore che vede forma, valore, bordi e texture. Mi piace romanzare la vita. Amo l’interazione delle persone che fanno qualcosa, qualunque cosa sia. Potrebbe essere la cosa più banale, ma trovo grande bellezza in questo.” La sua, di fatto, è una pittura che esprime e riproduce la quotidianità e la spontaneità dei gesti, degli atteggiamenti e dei sentimenti umani. L’artista si introduce senza esitazione nell’intimità e nell’interiorità dei suoi soggetti, abitualmente collocati in ambienti di vita comune. Spesso, infatti, sono raffigurati seduti al tavolo di un bar anni ‘30, in una locanda, in auto o semplicemente su una panchina. Immortala così quei teneri e attesi istanti che precedono un bacio, un abbraccio o un qualunque atto amorevole che incornicia l’esistenza umana. Esemplari sono i due dipinti che seguono: L’immedesimazione nei protagonisti delle tele di Ron Hicks è pressoché naturale e inevitabile. Inoltre, l’artista statunitense non tende a utilizzare colori puri, bensì adopera ampiamente diverse tonalità del grigio e del marrone. Colori cupi, a tratti modellati da una debole luce. Le opere di Ron Hicks, dunque, sono il risultato di un’attenta e suggestiva osservazione e comprensione dei moti dell’anima e delle sensazioni che se ne traggono. Una manifestazione di emozioni tutt’altro che insolite, nonché l’emblema di un’arte “romantica” e senza tempo destinata a travolgere e a conquistare chiunque l’ammiri. Immagini tratte da:
www.ronhicks.com
1 Commento
Sofia
28/1/2019 22:12:26
Davvero un bravo artista, mi chiedo se è possibile acquistare delle stampe delle sue opere...sarebbe fantastico avere uno di questi capolavori appesi
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