“Ho quasi 80 anni. Mi piacerebbe realizzare qualcosa di veramente difficile” (Christo) A quarant'anni di distanza dal prodigioso empaquetage di Porta Pinciana e di un tratto delle Mura Aureliane a Roma durante Contemporanea 1973, l'esposizione d'arte allestita negli insoliti spazi offerti dal parcheggio sotterraneo di Villa Borghese, e a circa cinquanta dall'imballaggio del Fortilizio dei Mulini e della settecentesca Fonte di Piazza del Mercato a Spoleto per il consueto Festival dei Due Mondi, Christo sceglie nuovamente la sua adorata Italia per realizzare quello che di fatto rappresenta il primo disegno d'intervento paesaggistico su larga scala dai tempi di The Gates a Central Park, quando, nel 2005, il polmone verde di New York si colorò dei suoi variopinti drappeggi in un percorso pedonale della lunghezza di circa 32 chilometri. Il nucleo originario da cui si svilupperà The Floating Piers nasce nella mente di Christo e di Jeanne-Claude attorno agli anni settanta e testimonia di una gestazione lunga e problematica, caratterizzata da un continuo e frenetico avvicendarsi d'idee, d' intuizioni, di scelte, di ripensamenti, e che approderà ad una soluzione definitiva soltanto due anni fa, quando, tra la primavera e l'estate del 2014, Christo, coadiuvato dal suo fedelissimo entourage, esplorando diversi laghi del nord Italia, individuerà nel Lago d'Iseo - a 100 km ad est di Milano e 200km ad ovest di Venezia - il luogo più adatto al suo ambizioso progetto. ![]() The Floating Piers, con i suoi 70.000 metri quadri di drappeggio dal caratteristico colore arancio o del “color dello zafferano. Come The Gates a Central Park. Come Valley Curtain. Arancione, forse. Ma non proprio arancione. Arancione illuminato da spruzzi di oro; temperato da qualcosa di rosso. Forse. E sarà diverso ai bordi, dove è bagnato. Più scuro. Come i capelli di Jeanne-Claude” sostenuti da un sistema modulare di pontili galleggianti formato da 200.000 cubi in polietilene ad alta densità, compone una installazione che si sviluppa a pelo d'acqua seguendo il movimento delle onde e pedonalizza di fatto una porzione del Lago d'Iseo da Sulzano a Montisola, e poi fuori verso l’Isola di San Paolo. “Sarà come fluttuare su un secondo cielo”. Dalle montagne che circondano il lago si potrà avere uno sguardo panoramico su The Floating Piers osservandone angoli nascosti e prospettive inaspettate. The Floating Piers, il primo progetto di Christo realizzato dopo la morte della sua amatissima Jeanne-Claude, rappresenta un tributo alla memoria della compagna e sodale di una vita e offre allo spettatore, oltre che l'occasione irripetibile di camminare letteralmente sopra le acque di un lago, lo spazio (altrettanto irripetibile) di una riflessione quantomai attuale circa la possibilità di perfetta comunione tra uomo e paesaggio, tra civiltà e natura. Immagini tratte da:
immagine 1, da www.touringclub.it immagine 2-5, da www.thefloatingpiers.com
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Gennaio 2022
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