di Antonio Monticolo Il complesso della Villa Borbone delle Pianore a Capezzano (Camaiore, LU) è formato da edifici di diverse epoche: il corpo centrale costruito alla fine del XVIII secolo e la parte sud nel XIX secolo. Il corpo centrale, dove si trovano gli appartamenti al primo piano, è nota come villa Maria Teresa di Savoia che l’acquistò nel 1826 dalla famiglia Orsucci. Il corpo posto a Sud, invece, è la villa che il Duca Roberto di Borbone fece costruire nel 1888. È costituita da tre piani con un atrio di accesso ricco di marmi policromi. Al piano terra ci sono le stanze per gli ospiti, la biblioteca e sale di rappresentanza note come Sala Verde, perché tappezzata di damasco verde, e la Sala Bianca con stucchi dorati. Uno scalone permette l’accesso al primo piano con lo studio del Duca e le camere da letto dei principi. Al secondo piano invece, le camere dei bambini e una stanza per la servitù. Le pareti di questa villa erano abbellite da numerosissimi quadri, tra cui si annoverano anche diverse opere del pittore Canaletto. Con il passare del tempo, la villa era passata al Principe Felice di Borbone di Parma, che la dovette abbandonare durante la seconda guerra mondiale quando divenne fortino nazista. Nel 1944, quando le sorti della guerra erano mutate e i tedeschi lentamente iniziarono la ritirata, la villa venne derubata di tutti i suoi quadri. Questi furono portati al castello di Dornsberg nei pressi di Merano (BZ), residenza del general Wolff, capo delle SS in Italia, da dove poi sarebbero stati spediti in Germania. Diverse opere furono poi ritrovate dai Monuments Men e nel 1949 ritornarono nelle mani del legittimo proprietario, ma dei Canaletti ancora adesso non si ha più notizia. Attualmente la villa appartiene all’ordine religioso Cavanis. Immagini tratte da:
www.comune.camaiore.lu.it
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Gennaio 2022
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