L'Europa all'esame di maturità Nella giornata di ieri 23 Giugno 2016 si è aperto un nuovo capitolo nell'Unione Europea, il Regno Unito si è espresso sulla permanenza all'interno della UE. Ha vinto il fronte del Leave ed ora la UE si trova al primo vero esame di maturità dalla nascita della moneta unica, per quanto riguarda la crisi finanziaria le politiche adottate legate all'austerity tedesca si sono rivelate politicamente fallimentari e non popolari, causando anche ulteriore depressione delle economie degli stati membri. Questo malcontento è sfociato indirettamente anche nel voto di ieri del Regno Unito, gli euroscettici hanno aperto a nuovi scenari politici ed economici. Sicuramente uno sguardo di riguardo meriterà la Russia che sul fronte della diplomazia internazionale col suo presidente in pectore Vladimir Putin ha lanciato da sempre segnali di apertura alla UE, invitando a limitare le ingerenze Statunitensi negli affari del vecchio Continente. Potrebbe essere un esercizio davvero interessante da espletare in questo nuovo quadro, dove la UE potrebbe in effetti cominciare ad avere una politica estera ed economica che riguardi effettivamente i suoi interessi e non quelli filo-americani. L'uscita di Londra dalla UE ancora non è chiaro quali conseguenze porterà da entrambi i fronti, quello che è sicuro è che pare ancora netto e necessario la nascita di un quarto polo di potere finanziario ed economico, per troppo tempo cullati sulla finanza londinese i mercati UE dovranno fare i conti con un'economia che deve assolutamente ripartire sotto nuovi auspici. Immagine tratta da: http://www.blitzquotidiano.it/wp/wp/wp-content/uploads/2016/06/brexit.jpg
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Novembre 2020
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