Il tragico risveglio di Livorno: 6 morti e 2 dispersi. Il Sindaco Nogarin chiede lo stato di calamità.
Nella notte del 10 settembre il forte maltempo ha colpito la città di Livorno, creando numerosi danni e portando al decesso di sei persone. Il Sindaco Nogarin ha chiesto lo Stato di Calamità, mentre il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l’assessore Funaro nel pomeriggio si sono recati nella città.
Alle ore 23:00 di sabato 9 settembre sono iniziate le piogge che hanno proseguito sino alle 4:00 di notte con grande intensità, sino al culmine che ha portato alla caduta di 20 centimetri di pioggia tra le 1:45 e le 2:00 di notte. Questo è quanto spiega la Protezione Civile che già ieri aveva emanato allerta arancione per maltempo per tutta la giornata di domenica. Nessuno però si aspettava una portata come quella che si è verificata.
La zona più colpita è quella a sud della città, a causa dell’esondazione dei rii Ardenza, Felciaio e Maggiore. Nei quartieri di Collinaia, Ardenza e Montenero il fango ha invaso le case, mentre nel quartiere di Salviano numerose sono le persone sfollate. È crollato anche il ponte alla foce del fiume Chioma, nella zona di Quercianella, che collega il paese a un residence. Le persone che si trovavano all’interno di questo residence- una cinquantina- sono state tratte in salvo grazie all’ausilio dei vigili del fuoco e dei volontari della pubblica assistenza, che hanno usato il ponte ferroviario soprastante. Già dalla notte è stata aperta la Sala Operativa Regionale delle Misericordie con il compito di coordinare l’azione dei vari nuclei di soccorso. Intanto, a Montenero, è accorso anche il presidente regionale delle Misericordie, Alberto Corsinovi, mentre i volontari sono in azione già dall’alba per spalare il fango e rendere più agibili i soccorsi. Per supportare i comandi provinciali interessati dagli eventi meteo, è stata attivata la sala operativa provinciale dove è intervenuta anche la Protezione Civile della Regione Toscana. Sempre nella stessa sede si è costituito un Cento Coordinamento della Prefettura alla presenza del sindaco. I vigili del fuoco hanno dichiarato che "la zona maggiormente colpita è quella del tratto del Rio Ardenza che va da via di Popogna alla zona della chiesa dell'Apparizione. Inoltre sono stati interessati gli appartamenti che si trovano sotto il piano stradale di via N. Sauro e viale Italia". Ed è proprio in queste zone che sono state trovate le sei vittime del nubifragio. Tra questi vi è una famiglia di quattro persone che abitava in un appartamento sotto il livello della strada in via Nazario Sauro. L’unica superstite è una bambina di tre anni tratta in salvo dal nonno che, dopo essere rientrato in casa nel tentativo di salvare il secondo nipotino, ha perso la vita. Un'altra persona è deceduta in via della Fontanella, nella zona tra Monterotondo- Montenero: si tratta di un uomo di 70 anni. La moglie e la figlia, invece, si sono salvate salendo sul tetto. La sesta vittima è stata ritrovata a Montenero, in via Sant'Alò: un uomo di 44 anni di Carrara. Vi sono ancora due dispersi e si teme che il numero delle vittime sia destinato a salire. Questa mattina, già alle ore 11:00, le richieste di soccorso erano superiori alle 170. La protezione civile della regione Toscana ha attivato la colonna mobile per le emergenze, composta da 300 volontari, di cui 100 appartenenti alla Protezione civile e 200 ai vigili del fuoco.
Nel primo pomeriggio, presso il centro della Protezione civile in via Terreni, sono giunti il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, accompagnato dall’assessore regionale all’ambiente e alla protezione civile Federica Fratoni.
Lo stesso assessore Fratoni, in un’intervista telefonica per Controradio Firenze, ha dichiarato che si tratta di “un evento di una drammaticità unica e di una violenza climatologica abbastanza imprevedibile. […] Soprattutto è un fenomeno che si è abbattuto sul tessuto urbano della città, quindi non ha colpito né il mare da un lato né le zone di campagna, dove poteva filtrare questa acqua che, invece, è stata tutta in deflusso e quindi ha provocato quello che abbiamo visto”. La provincia di Livorno aveva già cominciato il monitoraggio alcune ore prima della mezzanotte, vista l’allerta arancione già dichiarata, ma, proprio come ha confermato l’assessore: “è chiaro che eventi di questa natura e di questa concentrazione, nella potenza e nella circoscrizione territoriale, sono anche di difficile previsione nella loro totalità. […] Si tratta ora di analizzare bene cosa è successo e capire se e dove ci sono state delle carenze”. Sempre ai microfoni di Controradio Firenze, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin ha dichiarato: “È una situazione incredibile. Ci sono questi eventi che accadono e purtroppo dalla gestione di semplici allagamenti ci si trova a dover gestire un’onda mortale che ha colpito la città”. Ha poi aggiunto: “Noi siamo qui che stiamo gestendo ma credetemi, la città è letteralmente in ginocchio. […] Livorno ha bisogno di volontari e della forza di rimettersi in piedi al più presto per ripristinare la quotidianità, che non sarà assolutamente così scontata”. Sempre il sindaco Nogarin si è raccomandato con la popolazione di non recarsi nelle zone della città maggiormente interessate dai fenomeni, onde consentire il più agevole e possibile svolgimento degli interventi di soccorso. Nel mentre, è stato chiesto lo stato di calamità, che verrà avanzato domani dalla regione Toscana al governo. Intanto, il Consiglio regionale della Toscana ha messo a disposizione 300mila euro, derivati dal taglio dei vitalizi, per aiutare le persone che hanno riportato danni per il maltempo a Livorno. Questo è quanto espresso dal Presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, che ha espresso vicinanza ai livornesi. La proposta verrà formulata ufficialmente all’assemblea regionale di martedì prossimo, "quando ricorderemo le vittime di questa tragedia. Il dramma di Livorno è il dramma di tutta la Toscana". Giani oggi sarà a Livorno.
Immagini tratte da:
Immagine 1- Metoweb http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2012/10/livorno.jpg Immagine 2- Controradio Firenze http://www.controradio.it/wp-content/uploads/2017/09/casa-alla.jpg Immagine 3- Il Fatto Quotidiano https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2017/09/Livorno8-990x647.png
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Novembre 2020
Categorie |