![]() La colonna sonora di Jóhann Jóhannsson, musicista e noto compositore islandese, squarcia il silenzio che si crea in sala a pochi minuti dall'inizio del film. Cupa, ombreggiante, un divenire di sospetti e tensione, che raggiunge il suo picco con una massiccia esplosione. Corpi putrefatti, poliziotti feriti e sotto shock, una vera a propria imboscata tesa dal cartello messicano, una delle organizzazioni criminali più temute al mondo. L'FBI è in ginocchio, impotente di fronte a questo spettacolo raccapricciante. La CIA allora crea una task-force per rintracciare i mandanti di quel massacro e arruola Kate, interpretata dalla bellissima Emily Blunt, stavolta nei panni di un personaggio orgoglioso e ligio al dovere. Un'agente che non sa che sta per iniziare una discesa negli inferi che metterà a dura prova la sua forte tempra morale. Dennis Villeneuve, regista franco-canadese, continua a raccontarci il lato oscuro degli Usa e dopo il capolavoro “Prisoners” ci offre il triste e solenne “Sicario”. Un sicario è generalmente colui che è affiliato a qualche organizzazione criminale, ha il suo credo e ubbidisce agli ordini senza alcuno scrupolo. Ma cosa succede quando il sicario agisce per vendetta? Cosa succede quando offre i suoi oscuri servigi alle istituzioni legali? Il regista ci mostra attraverso lo sguardo puro della giovane protagonista il mondo assurdo e violento della lotta al narcotraffico, ormai una vera e propria grandissima piaga sociale del nostro mondo. Gira un film sporco e crudo ma nello stesso tempo carico di emotività e ricco di suspense. Lo spettatore è chiamato ad una dura scelta: stare dalla parte dell'eroina senza macchia e senza paura Kate o seguire il rude e cinico coordinatore dell'operazione CIA Matt, interpretato da un solido Josh Brolin. In tutto questo caos, fatto di orrore, sangue e inquadrature di paesaggi da mozzare il fiato, spicca il ritorno di uno dei più grandi attori del panorama cinematografico mondiale: Benicio Del Toro! L'attore portoricano naturalizzato spagnolo, vincitore del premio Oscar al miglior attore protagonista e del Golden Globe per “Traffic” di Soderbergh, ci regala un'interpretazione magistrale nei panni di Alejandro, misterioso procuratore di origine colombiana, dallo sguardo ambiguo e dal viso segnato da mille battaglie. Un mix esplosivo di personaggi, una trama solida e ben scritta dallo sceneggiatore Taylor Sheridan; una fotografia geniale che si sposa a meraviglia con la colonna sonora del musicista islandese (citato all'inizio), carica di pathos e maestosità fanno di “Sicario” un film eccellente e ben diretto. Certo non ai livelli di “Prisoners” o “La donna che canta”, precedenti capolavori del regista, ma di sicuro un film che vale la pena di recuperare, che vi farà stare in sospeso fino all'ultimo secondo. Una pellicola che gioca con la sensibilità dello spettatore e ci invita tutti a riflettere sulle sfumature più dark dell'essere umano di oggi. Dall'altra parte del mondo, nella frontiera fra Messico e Stati Uniti si combatte quotidianamente una battaglia tra brutalità e civiltà, ma siamo davvero sicuri che questa civiltà non sia solo apparente, non sia solo l'ennesimo scherzo cupo della coscienza sporca di un paese che non fa altro che bombardarci di falsi idoli? Lo scoprirete solo vedendo l'ottima pellicola: “Sicario”. IlTermopolio vi invita a riempire le sale del cinema anche questa settimana e vi augura come sempre una buona lettura e una buona visione! A presto con il vostro consueto appuntamento con IlTermpolio. Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=JI6tq5WsD-w Soundtrack: https://www.youtube.com/watch?v=gCb2pKgNXd8 Immagini tratte da:
- poster Sicario: www.beethovenfm.cl - fuoriposto.com - thefilmstage.com - www.rbcasting.com - www.cineblog.it
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Maggio 2023
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