Oggi parleremo di uno di quei film capace di tenerci incollati alla poltrona dal 1° all'ultimo minuto. Un capolavoro uscito in sordina nel mercato nazionale, ma che si presentava come uno dei prodotti di punta del cinema nord-americano, dato l'incasso di oltre 30 milioni di dollari. Il genio di David Cronenberg ci regalò nel lontano 2005 una perla noir di assoluto valore: “A History of violence”. Il film è tratto dal graphic novel di John Wagner e Vince Locke pubblicata dalla casa editrice Vertigo. Ci racconta le vicende di Tom Stall, un uomo a prima vista semplice e buono, proprietario di un ristorante nella piccola città immaginaria di Millbroook. In un giorno qualunque Tom diventa un eroe americano dopo aver salvato una cameriera e l'intero locale da due brutti ceffi, nonché membri di una famiglia irlandese. Qui iniziano i guai per il nostro Tom, perché ad un certo punto della pellicola, Cronenberg sconvolge tutte le certezze dello spettatore e inevitabilmente la storia si tinge di rosso e di estrema violenza. Il regista ci offre una pellicola cruda e rigorosa, la violenza narrata nel film è estremamente aspra e disturbante e si espande come un virus in tutta la vita del protagonista. Un grandissimo apologo sul falso dove lo spettatore deve fare i conti con la forza dirompente dell'odio umano in un mondo basato sulla menzogna e la meschinità. Le interpretazioni di Viggo Mortensen ed Ed Harris sono strepitose. Nella prima parte del film Viggo ci appare come un marito amorevole e un goffo amante, ma che dopo i fatti accaduti si vede costretto a gettare la maschera e a rituffarsi in un mondo da cui era voluto scappare, ma che non si era dimenticato di lui. Ed Harris invece ci appare come lo sfregiato Carl Fogarty, membro della mala irlandese, con occhi di ghiaccio, velati da una diabolicità che ci penetra l'anima e allo stesso tempo ci affascina! Cronenberg come al solito scava nella psiche “deviata” dell'animo umano e con le sua inquadrature taglienti e d'effetto ci conduce in una storia dal sapore umano e quindi inevitabilmente, una storia amara. Eccezionale pellicola da recuperare (se non l'avete vista) a tutti i costi! Cast perfetto, sceneggiatura di Josh Olson impeccabile, musiche gravi e tetre curate dal “vecchio lupo” Howard Shore, rendono quest'opera una vera e propria perla del cinema internazionale contemporaneo! IlTermopolio vi invita come sempre ad andare al cinema e vi dà appuntamento alla prossima settimana con una nuova recensione! A presto e Buon Cinema cari lettori!
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Marzo 2023
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