La recensione del musical-commedia d'azione con un cast eccezionale diretto dai Manetti Bros. in concorso all’ultima Biennale di Venezia.
Don Vincenzo Strozzalone (Claudio Buccirosso) soprannominato il ‘’re del pesce’’ è un boss della camorra stanco di scappare ed essere braccato, su suggerimento della moglie cinefila, interpretata da Claudia Gerini, decide di fingersi morto, come in un noto film di 007, ma il suo segreto, condiviso con le fedeli ‘’Tigri’’, i suoi due abili ed esperti sicari Ciro (Giampaolo Morelli) e Rosario (Gennaro Della Volpe, in arte Raiz), ha le gambe corte perchè Fatima, una giovane infermiera di Scampia, si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato e il Don ordina di eliminarla.
Un musical ma soprattutto una nuova dichiarazione d’amore per Napoli da parte dei Manetti Bros, l’eclettico duo di registi romani ha saputo riportare la meravigliosa teatralità partenopea sul grande schermo. Ammore e Malavita è un’opera nuova e fresca e lo si può notare dalle coreografie moderniste di Luca Tommasini, dalle canzoni sopra le righe (stile Bollywood) che fanno il verso a Gomorra, come quella che racconta l’essere derubati a Scampia: ‘’The ultimate touristic experience’’. Il poliziesco anni 70’ di genere, tanto amato dai Manetti, si fonde alla perfezione cona la ‘’smielata’’ storia d’amore tra un sicario super addestrato e la sua fidanzatina di un tempo, che devono cercare di sopravvivere in mezzo a una città colorata e kitsch, che rapisce visivamente lo spettatore. La Napoli dei Manetti infatti è luogo di emozione e sentimento, che problemi e contraddizioni li racconta sì, ma con leggerezza, che non vuol dire affatto spensieratezza priva di senso. “È come se la Sambenedettese andasse al Bernabeu a giocare contro il Real Madrid” è così che i registi avevano commentato l’approdo della loro opera al Lido di Venezia 74 e in effetti non era facile tenere assieme tutte queste ambizioni, visto la tipologia di progetto che sulla carta pareva folle e vagamente suicida. Ma i due fratelli romani ce l’hanno fatta, e Ammore e malavita ti rapisce con le sue citazioni cinefile piene di stile, con la bravura dei suoi interpreti, Buccirosso e la Gerini in primis ci regalano una prova spettacolare (vi faranno morire dal ridere) e con la voglia dei registi di osare senza tirarsela mai nemmeno per un momento, sempre col sorriso sulle labbra, divertendosi loro prima di tutti gli altri, forse il vero segreto dei Manetti, che negli anni ci hanno sorpreso con le loro produzioni ricche di originalità e vita. Nonostante il film non sia esente da qualche imperfezione, come la sceneggiatura un po’ troppo ricca di colpi di scena nella parte finale della pellicola, Ammore e malavità vi trascinerà nel suo vortice di sentimenti positivi e di buon umore. Ogni tanto fa bene al cuore divertirsi e ridere e i Manetti Bros sembrano davvero averci preso gusto. Vi lasciamo a qualche clip del film e vi auguriamo come sempre buon cinema. Immagini tratte da: Locandina: expartibus.it Immagine1: Movieplayer Immagine2: SkyTg24.com Immagine3: Rolling Stones Italia Clip: Youtube - 01 Distribution
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Marzo 2023
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