di Matelda Giachi
Per questo motivo Endgame è un po’ diverso rispetto ai precedenti capitoli; si prende tempo (in tutti i sensi, dal momento che dura quasi tre ore). Tempo necessario per seguire i protagonisti originali dell’universo Marvel, con tutta quella che è stata fino ad ora la loro evoluzione. Molta meno azione di quella a cui siamo abituati di solito. Ma, ad un certo punto, -questo lo posso spoilerare per rassicurarvi? - arrivano anche le botte, per la gioia di tutti i personal trainers che vedono messe a frutto le ore passate a urlare “Vaiii!” ai propri hollywoodiani pupilli. Scarlett Johansson lo dice spesso che quello della Vedova Nera è stato un ruolo benefico sotto tanti aspetti. Dovremmo farci tutti scritturare dalla Marvel. Strutturalmente, Endgame lo si può dividere in tre parti: una prima parte in cui ritroviamo l’eroe sconfitto, o sarebbe meglio parlare al plurale, ciascuno con un proprio modo di reagire al fallimento. La fragilità umana anche nel supereroe; un tema su cui, al cinema, ultimamente piace molto riflettere. Viene subito in mente l’ultimo James Bond (che sta per diventare penultimo; aiuto). La seconda parte comincia quando una scintilla riaccende nei protagonisti la voglia di rimettersi in gioco. La terza, che ve lo dico a fare, è quella della tanto attesa battaglia finale. Endgame ci è piaciuto, anche se ha diversi difetti. Non nello scontro finale con Thanos, quello è come deve essere: epico. Così come è assolutamente ben fatto e giusto il finale. Ci sono le linee narrative di alcuni dei protagonisti che vengono portate avanti meravigliosamente, mentre altre ci hanno convinto meno. Magari partivano come idee simpatiche che poi però sono state esasperate. Ma il punto di forza maggiore è nella linea narrativa globale, quella di una grande “famiglia”, fatta di persone che si sono scelte e che ci sono le une per le altre. Roberd Downey Jr. regala la sua interpretazione più intensa come Iron Man e si rivelano degni di nota anche Chris Evans e Jeremy Renner. Speravamo in un inserimento di Captain Marvel un po’ più contestualizzato, dal momento che da quasi l’impressione di trovarsi lì per caso. Non era Carol Denvers che interessava maggiormente i fratelli Russo in questo contesto e si vede. Nel suo complesso, forse Infinity War aveva ancora una migliore realizzazione, ma il coinvolgimento emotivo di Endgame… is Ineluttable. Voto: 8 Immagini tratte da: www.badtaste.it www.cineclick.it www.nerdist.com
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Maggio 2023
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