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PAESE: Stati Uniti
ANNO: 2017 GENERE: thriller, drammatico STAGIONE: 1 EPISODI: 10 DURATA: 25-27 minuti IDEATORE: Nick Kroll, Andrew Goldberg, Mark Levin, Jennifer Flackett REGIA: Joel Moser, Bryan Francis, Mike L. Mayfield SCENEGGIATURA: Jennifer Flackett, Andrew Goldberg, Nick Kroll, Mark Levin, Emily Altman, Duffy Boudreau, Kelly Galuska ,Victor Quinaz ATTORI: Nick Kroll, John Mulaney, Jessi Klein, Jason Mantzoukas, Jenny Slate, Fred Armisen, Maya Rudolph, Jordan Peele PRODUZIONE: Danger Goldberg Productions, Good at Bizness, Inc., Fathouse Industries, Titmouse, Inc.
Le serie tv di animazione, forse proprio per la presunta distanza con la realtà empirica del mondo, hanno spesso goduto di una maggiore libertà nel rappresentare temi e situazioni che in un prodotto con attori reali avrebbero probabilmente subito tagli o censure. Così, il politicamente scorretto, la scurrilità e la sfrontatezza sono state spesso appannaggio delle serie animate, limitandosi ovviamente a quei prodotti pensati specificatamente per un pubblico adulto.
Big Mouth, create da Nick Kroll, Andrew Goldberg, Mark Levin, e Jennifer Flackett, rientra a pieno titolo in questa categoria. La serie ruota attorno alle vicende di una serie di ragazzi e ragazze preadolescenti tutti alle prese con i tumulti della pubertà. Difficolta, titubanze, imbarazzi, delusioni ed entusiasmi: tutto il ciclo di montagne russe che caratterizza questa fase delicata nella vita di ogni individuo viene rappresentata senza censura e senza peli sulla lingua. Volgarità e situazioni esplicite abbondano, ci si diverte molto, ma questo non impedisce di immedesimarsi nei vari disagi dei personaggi (ampio spazio viene dato alle ragazze, Jessi e Missy, e al loro modo di vivere questi cambiamenti), facendoci riflettere su questioni che non sempre sono affrontate con la serenità e la chiarezza necessaria.
Dalle prime cotte, al primo ciclo, dalla scoperta del sesso alle insidie della pornografia, tutti questi temi sono affrontati con la malizia necessaria per far ridere di gusto il pubblico, ma anche con quella sensibilità che consente di avvicinarsi un po’ al turbinio emozionale che tutti affrontiamo o abbiamo affrontato in quel particolare periodo della nostra vita.
In questo contesto la fa da padrone uno dei personaggi più potenti della serie, ovvero il mostro degli ormoni. Personificato da uno sgradevole mostro peloso e dotato di corna per i maschi e da una bestia sinuosa e selvatica per le femmine, i mostri degli ormoni incarnano le pulsioni sessuali più abbiette della psiche adolescenziale e bramano esclusivamente la soddisfazione dei propri desideri. Ma essi sono allo stesso tempo un’occasione per i giovani ragazzi per andare alla scoperta del proprio corpo e di quello degli altri. Proprio il cambiamento nella percezione del corpo e delle sue potenzialità è tra le questioni scottanti che vengono affrontate in questa serie.
Lo stile grafico della serie è essenziale e colorato, il design dei personaggi scarno e minimalista, che può ricordare a tratti quello dei Griffin o di South Park, ma tutto sommato è efficace per delineare le caratteristiche essenziali della loro personalità. Il punto forte della serie è la sua potenza comica: se amate il politicamente scorretto e il black humour, Big Mouth regala momenti veramente esilaranti. Ma questo non deve ingannare: oltre alle ripetute risate questa serie concede uno spazio non indifferente a questioni che fino a poco tempo fa erano tabù e lo fa con un’intelligenza e un’audacia insolite per un prodotto di questo tipo. Alla fine di ogni puntata emerge una morale o un insegnamento e i giovani personaggi imparano dai propri errori. Certo, tutto ciò appena il mostro degli ormoni gli concede un attimo di tregua.
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Dicembre 2022
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