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21/2/2021

Call my Agent: la recensione

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Call My Agent è una produzione originale Netflix: se avete voglia di una commedia leggera, divertente, ma molto ben realizzata, allora questa è la serie che fa per voi.
di Salvatore Amoroso
Foto

​Genere: Commedia

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Anno: 2015-2020

Stagioni: 4

Sceneggiatura: Fanny Herrero

Produzione: Canal+
​

Paese: Francia


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​Call my Agent è un gioiello raro, che esce dagli schemi della serialità a cui siamo ormai abituati. Dall’inizio del mese è disponibile la quarta e ultima stagione (staremo a vedere) che, come le precedenti, colpisce per il suo umorismo, la qualità della scrittura e delle interpretazioni. In ogni puntata compare almeno una star che non solo interpreta sé stessa, ma anche una versione di sé piena di fragilità e idiosincrasie. La serie ha il dono di portarci al cuore di una professione, di farcene cogliere le dinamiche e apprezzare l’intelligenza che la anima. Il team di agenti che ci lavora ha sotto contratto alcuni dei registi e attori più famosi del paese. Ognuno di loro non è semplicemente collaboratore di questi artisti: molto spesso svolgono funzione di confidenti, psicologi, a volte badanti. Il rutilante circo dello spettacolo oltre il glamour.
​

Ideata da Fanny Herrero, prima pallavolista, poi attrice e infine sceneggiatrice televisiva Dix pour cent (il titolo originale), ovvero la percentuale che gli agenti trattengono dal compenso dei propri clienti ha la freschezza e l'ironia pungente di chi quel mondo lo conosce molto bene. I capricci dei divi e molte delle situazioni assurde mostrate risultano genuine agli occhi di un addetto ai lavori, perché le ha vissute in prima persona. O magari le ha sentite raccontate da amici e colleghi. Proprio come la nostra amata Boris l'opera prodotta da Canal+ (andata in onda su France 2 in patria) racconta un microcosmo in modo consapevole, tanto da diventare universale. Non è ambientata nella Roma ‘’caciarona’’ che conosciamo, non troverete il nostro Augusto Biascica che si ossessiona per gli straordinari di aprile ma la formula però è molto simile: raccontare con brutale onestà un ambiente che dall'esterno sembra folle, ma in realtà racconta molto della società in cui è inserito.

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La serie di Fanny Herrero ha una marcia in più rispetto alla tv a cui siamo abituati: è molto francese. Al contrario degli americani, i nostri cugini d'Oltralpe sembrano molto più familiari. Attori e attrici non hanno denti finti, non ostentano perfezione, anzi, amano il difetto che rende unici, sia dal punto di vista fisico che caratteriale. Tutto è molto elegante e raffinato ma non leccato, plastificato, ingessato. Là dove serve una scena con fotografi non vengono ingaggiati modelli, ma ci sono veri professionisti dello scatto che capita di incontrare nella sala stampa dei festival internazionali. Nonostante i nostri protagonisti siano a capo di una delle più importanti agenzie di spettacolo di tutta la Francia li vediamo andare a fare la spesa o risolvere annose questioni familiari. L'industria cinematografica francese sembra quindi una grande famiglia in cui tutti si detestano ma alla fine collaborano per amore della settima arte, più che un'enorme fabbrica in cui ognuno è un bullone in un ingranaggio perfetto. ​

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Di stagione in stagione apprezzerete sempre di più gli innumerevoli sforzi che compiono gli agenti ogni giorno e le avventure sgangherate ed esilaranti dei loro assistiti ovvero le star. In ogni puntata troveremo personaggi iconici: da Isabelle Huppert a Juliette Binoche, da Monica Bellucci (italiana ma naturalizzata icona francese) a Jean Dujardin, e poi Isabelle Adjani, Cecile de France, Norman Thavaud e tanti altri. Un’ambientazione alternativa e originale, una buona scrittura, un ottimo casting ma anche glamour, competizione e sensualità gli ingredienti vincenti di Call My Agent che si presenta come un buon format da realizzare ovunque. Ma la sua forza maggiore sta nell’ottima caratterizzazione dei personaggi, empatici e divertenti a cui ci si affeziona nel giro di poche scene. I francesi, ancora una volta si confermano maestri nella commedia contemporanea.
​


Immagini tratte da:
Locandina: Wikipedia
Immagine1: Medium.com
Immagine2: Ozap.com
Immagine3: Mentorless.com

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