di Federica Gaspari Dopo un’edizione mancata nel vivo della pandemia e tra le mille polemiche più variegate, uno dei festival cinematografici più iconici del circuito torna in grande stile dal 6 al 17 luglio e scommette sul ritorno in sala. ![]() È ufficiale: la settantaquattresima edizione del Festival de Cannes avrà luogo. Il Grand Theatre Lumiere tornerà ad accogliere grandi star e La Croisette si popolerà di professionisti del settore e curiosi in cerca di uno scatto dal red carpet. Come ha tenuto a precisare Thierry Frémaux, delegato generale, la kermesse diventerà un momento per celebrare la ripartenza del cinema, inteso come luogo fisico secondo nuovi obiettivi e sicurezze. I luoghi del festival, dunque, includeranno anche punti di ritrovo per gli accreditati che, ogni due giorni, dovranno effettuare un test COVID per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti del grande evento. Le nuove misure di prevenzione per la salute, tuttavia, non oscurano un’antica battaglia che Cannes porta avanti ormai da quasi un decennio, sin dai primi battibecchi con le produzioni Netflix. L’avvio del festival coinciderà con l’inizio di una nuova stagione cinematografica per tutta la rete di sale cinematografiche di Francia che, in molti casi, avranno l’esclusiva per la proiezione di film in concorso a pochi giorni dall’anteprima sotto il sole della Costa Azzurra. La sala sarà allora la grande protagonista silenziosa di un’edizione attesa e in parte temuta per la sua iniziale precarietà. Il festival lo scorso 3 giugno ha svelato la sua lineup. Il presidente Lescure e il delegato Frémaux hanno presentato in esclusiva 61 titoli, 24 dei quali sono in concorso. È interessante sottolineare come finalmente anche nella sezione principale, dominata da produzioni francofone, figurino anche quattro film diretti da donne, un segno importante dopo le numerose polemiche degli anni passati. Inoltre, tra i grandi nomi in gara, non mancano affezionati dal festival tra cui Jacques Audiard, François Ozon, Asghar Farhadi e, soprattutto, Nanni Moretti, unico italiano in gara con Tre Piani, tratto dall’omonimo romanzo di Eshkol Nevo. L’attesissimo dramma musicale Annette aprirà le danze con la regia di Leos Carax, al suo primo lavoro in lingua inglese con due protagonisti d’eccezione come Marion Cotillard e Adam Driver. Tra i registi statunitensi, trovano invece spazio Wes Anderson con The French Dispatch come previsto – già atteso lo scorso anno con il suo cast stellare - insieme a Sean Penn il cui dramma Flag Day ha come protagonisti Dylan Penn, Katheryn Winnick, Josh Brolin e Eddie Marsan. Il tripudio di grande cinema d’autore di stampo francese, tuttavia, nelle suggestive proiezioni sotto le stelle sulla spiaggia lascerà anche spazio a riproposizioni di grandi classici cult oltre che all’anteprima francese di un grande blockbuster, Fast and Furious 9. Le polemiche per quest’ultima scelta, chiaramente, non hanno tardato ad arrivare ma, dopotutto, anche questo contribuisce alla leggenda di Cannes. Concorso
Annette, di Leos Carax (film di apertura) Flag Day, di Sean Penn Tout S’est Bien Passé, di François Ozon A Hero, di Asghar Farhadi Tre Piani, di Nanni Moretti Titane, di Julia Ducournau The French Dispatch, di Wes Anderson Red Rocket, di Sean Baker Petrov’s Flu, di Kirill Serebrennikov France, di Bruno Dumont Nitram, di Justin Kurzel Memoria, di Apichatpong Weerasethakul Les Olympiades, di Jacques Audiard Benedetta, di Paul Verhoeven La Fracture, di Catherine Corsini The Restless, di Joachim Lafosse Lingui, di Mahamat-Saleh Haroun The Worst Person In The World, di Joachim Trier Bergman Island, di Mia Hansen-Love Drive My Car, di Ryusuke Hamaguchi Ahed’s Knee, di Nadav Lapid Casablanca Beats, di Nabil Ayouch Compartment No. 6, di Juho Kuosmanen The Story Of My Wife, di Ildiko Enyedi Fuori concorso De Son Vivant, di Emmanuelle Bercot Stillwater, di Tom McCarthy The Velvet Underground, di Todd Haynes Bac Nord, di Cédric Jiminez Aline, di Valérie Lemercier Emergency Declaration, di Han Jae-Rim Un Certain Regard The Innocents, di Eskil Vogt After Yang, di Kogonada Delo, di Alexey German Jr Bonne Mere, di Hafsia Herzi Noche De Fuego, di Tatiana Huezo Lamb, di Vladimar Johansson Un Monde, di Laura Wandel Freda, di Gessica Généus Moneyboys, di CB Yi Blue Bayou, di Justin Chon Commitment Hasan, di Hasan Semih Kaplanoglu Rehana Maryam Noor, di Abdullah Mohammad Saad Let There Be Morning, di Eran Kolirin Unclenching The Fists, di Kira Kovalenko La Civil, di Ana Mihai Women Do Cry, di Mina Mileva, Vesela Kazakova
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Marzo 2023
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