Di Federica Gaspari ![]() Paese: Germania Anno: 2020 Genere: drammatico, fantascienza, thriller, giallo Stagione: 3 Episodi: 8 Durata: 45-73 min Ideatore: Baran Bo Odar, Jantje Friese Regia: Baran Bo Odar Cast: Louis Hofmann, Andreas Pietschmann, Dietrich Hollinderbaumer, Maja Schone, Lisa Vicari, Nina Kronjager, Angela Winkler, Florian Panzner Produzione: Wiedermann & Berg Television L’apocalisse è arrivata su Netflix. Il cerchio si è chiuso e niente sarà più come prima. Questa è senza dubbio una certezza oltre che la più grande eredità di Dark, serie tv tedesca che non ha mai nascosto le sue ambizioni e le ha sempre rispettate osando costantemente e proponendo a ogni episodio nuove sfide allo spettatore. Per tutti questi motivi, la data del 27 giugno 2020 non simboleggia solamente l’arrivo della terza stagione su Netflix oppure l’avverarsi dell’apocalisse all’interno della narrazione seriale. Tale giorno, infatti, rappresenta un punto di svolta per il colosso dello streaming che scrive la parola fine per uno dei suoi prodotti più apprezzati e, soprattutto, più audaci e innovativi. La serie ideata nel 2017 da Baran Bo Odar e Jantje Friese è costruita sull’idea della fine come inizio ma questa filosofia sarà adottata anche da Netflix per le sue prossime scelte? La terza stagione di Dark torna a raccontare le vicissitudini delle famiglie di Winden, cittadina tedesca dalle dinamiche misteriose e dalle mille sfaccettature temporali e non solo. La versione giovane di Jonas (Louis Hofmann) è alle prese con la terribile perdita dell’amata Martha (Lisa Vicari), tragica conseguenza dell’incredibile plot twist che chiudeva la seconda stagione. Il ragazzo, costretto ad affrontare un nuovo capitolo della sua vita già estremamente complessa, inizia così un percorso difficile per salvare la realtà che crede di conoscere e, soprattutto, per scoprire i lati più nascosti della sua personalità. Gli imprevisti del tempo e dello spazio, tuttavia, renderanno sempre più tortuoso il suo viaggio destinato a mettere costantemente in discussione ogni certezza. Come può una creatura televisiva oscura, criptica e volutamente scostante diventare uno dei più importanti fenomeni del piccolo schermo nell’era dei colossi dello streaming? La terza stagione di Dark non risponde a questo intrigante quesito ma fornisce l’ultimo magistrale esempio di come la perfezione narrativa non possa coesistere con l’imperfezione umana intrinseca della moltitudine dei suoi personaggi, la vera ricchezza di uno show rivoluzionario come questo. Gli otto episodi del terzo ciclo della serie Netflix di produzione tedesca sono infatti estremamente imperfetti, venati di una profonda irrequietezza. La prima parte della stagione continua a riflettere su stessa angosciosamente, alla costante ricerca di qualcosa che sfugge sia alle intenzioni degli autori che all’attenzione del pubblico. Dark si mette in discussione, sfrutta il suo costante intreccio di riflessi per portare il suo legame con lo spettatore su un altro livello. La serie non ha alcuna intenzione di essere accomodante e appagante, al punto da marcare anche i suoi aspetti più faticosi e da instaurare un clima estremamente freddo che soffoca ogni tipo di empatia. Andando contro ogni canone, Dark arriva quindi a infrangere il gioco di specchi e riferimenti a grandi cult con cui poteva narcisisticamente concludere il suo percorso con la certezza di accontentare alcuni fan alla ricerca di complessità fine a se stessa. Una scrittura volutamente imperfetta nella prima parte al giro di boa lascia allora spazio a una riflessione estremamente profonda sulla ricerca del proprio posto nella realtà condotta per paradossi con una maturità di rara fattura. La creatura mediatica di Bo Odar e Friese con tutta la sua umanità trova il suo magistrale epilogo attraverso lo studio meticoloso dei frammenti di un’illusione, di un’ossessione autodistruttiva in cui il pubblico, cresciuto insieme al racconto, non può non riconoscersi. Questa conclusione, però, lascia un’eredità estremamente ingombrante nel catalogo di Netflix, ormai destinato ad alimentarsi famelicamente di prodotti usa e getta incapaci di andare oltre la semplice superficie. La terza stagione di Dark, con i suoi molteplici livelli di umana imperfezione, apre la strada a un nuovo ciclo di intrattenimento che chiede con urgenza una visione diversa e fuori dagli schemi, ancora più attiva e appassionante.
Immagini tratte da: www.netflix.com
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Marzo 2023
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