di Federica Gaspari A un anno dallo scoppio della pandemia di coronavirus, il pubblico di appassionati di cinema ha davanti a sé un orizzonte non esattamente roseo per l’intrattenimento. Le discussioni interne all’industria della settima arte, le dinamiche sempre più confuse in merito alle future strategie di distribuzione e la “lotta” – se ancora così può essere definita – tra sale e streaming tratteggiano prospettive incerte che richiedono nuove forme e strumenti versatili anche per il settore dei festival cinematografici. Dopo aver assistito a formati a numero limitato, cancellazioni o kermesse in forma ridimensionata nel corso del 2020, l’International Film Festival di Rotterdam con la sua speciale 50esima edizione stupisce tutti proponendo non una ma ben due occasioni per festeggiare il cinema in tutte le sue forme. L’IFFR, infatti, avrà luogo in due parti in combinazioni tra mondo reale e virtuale: prima dall’1 al 7 febbraio e poi dal 2 al 6 giugno. Come ha voluto sottolineare la direttrice artistica del festival Vanja Kaludjercic, dopo un’annata senza precedenti storici ma anche immaginari senza precedenti, è importante creare le occasioni e i palcoscenici giusti per valorizzare il talento e la determinazione di cineasti e creativi che hanno saputo credere nei loro progetti e nelle loro idee. I film di questa edizione possono quindi essere raccontati e collegati attraverso questo filo conduttore forgiato dalla resilienza di una comunità artistica che a Rotterdam si manifesta in ogni sua sfumatura grazie a voci e storie provenienti da ogni continente. La selezione simbolo dell’IFFR, la Tiger Competition, per questo motivo si espande proponendo ben 16 titoli di cui 14 anteprime mondiali. Tra i nomi in gara ci sono volti familiari che hanno già intrecciato la loro storia con quella del festival di Rotterdam - è il caso di Itonje Søimer Guttormsen, Tim Leyendekker, Taiki Sakpisit e Nino Martínez Sosa – ma anche tanti giovani talenti emergenti per cui il mondo della critica internazionale nutre grande curiosità. Agate mousse, Selim Mourad, 2021 (Libano) Bebia, à mon seul désir, Juja Dobrachkous, 2021 (Georgia/UK) Bipolar, Queena Li, 2021 (Cina) Black Medusa, ismaël, Youssef Chebbi, 2021 (Tunisia) Destello bravío, Ainhoa Rodríguez, 2021 (Spagna) The Edge of Daybreak, Taiki Sakpisit, 2021 (Tailandia/Svizzera) Feast, Tim Leyendekker, 2021 (Paesi Bassi) Friends and Strangers, James Vaughan, 2021 (Australia) Gritt, Itonje Søimer Guttormsen, 2020 (Norvegia) I Comete − A Corsican Summer, Pascal Tagnati, 2021 (Francia) Landscapes of Resistance, Marta Popivoda, 2020 (Serbia/Germania/Francia) Liborio, Nino Martínez Sosa, 2021, (Repubblica Dominicana/Porto Rico/Qatar) Looking for Venera, Norika Sefa, 2021 (Kosovo/Macedonia) Madalena, Madiano Marcheti, 2021 (Brasile) Mayday, Karen Cinorre, 2021 (USA) Pebbles, Vinothraj P.S., 2021 (India) Anche la competizione Big Screen, pensata per e da appassionati di cinema in sala, si arricchisce con una proposta di 15 titoli in grado di colmare la distanza tra storie pop e racconti d’autore. In questa prima parte della 50esima edizione dell’IFFR non mancherà inoltre la sezione dedicata ai corti con Ammodo Tiger Short Competition che vedrà in scena 22 produzioni creative provenienti da ogni parte del mondo. La grande attesa però è riservata soprattutto a due titoli molto chiacchierati. Il primo è il film di apertura Riders of Justice, dark comedy sul tema della giustizia privata con la regia del danese Anders Thomas Jensen con protagonista Mads Mikkelsen. Nel vivo della prima parte del festival andrà invece in scena anche Mandibules, la commedia francese dell’assurdo che aveva già fatto capolino all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Grandi titoli e grandi nomi: per tutta la durata di questo primo round festivaliero, infatti, tutti i canali di comunicazione dell’International Film Festival di Rotterdam distribuiranno contributi esclusivi di interviste e Q&A con personalità di spicco del panorama cinematografico. Alcuni nomi? Kelly Reichardt, Lemohang Jeremiah Mosese, Benoît Jacquot e Charlotte Gainsbourg.
IlTermopolio per la prima volta avrà l’onore e il piacere di seguire in esclusiva questa prestigiosa manifestazione internazionale nonché saldo punto di riferimento per gli appassionati della settima arte. Seguiteci sui nostri canali social (Facebook, Instagram e Twitter) per non perdere alcun aggiornamento sulla nostra esperienza (virtuale) a Rotterdam! Immagini tratte da: https://press.iffr.com/
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Giugno 2023
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