di Matelda Giachi ![]()
Genere: Drammatico
Anno: 2020 Durata: 105 min Regia: Barry Alexander Brown Cast: Lucas Till, Lucy Hale, Lex Scott Davis, Julia Ormond, Cedric The Entertainer, Sharonne Lanier, Brian Dennehy, Chaka Forman, Mike Manning, Shamier Anderson, Ludi Lin, Sienna Guillory, Jake Abel, Dexter Darden, Matt William Knowles, Byron Herlong, Onye Eme-Akwari, Michael Sirow, Nicole Ansari-Cox, Cian Genaro Sceneggiatura: Barry Alexander Brown Fotografia: John Rosario Montaggio: Barry Alexander Brown Musica: Steven Argila Produzione: Jaba Films, Lucidity Entertainment, Major Motion Pictures Ltd., River Bend Pictures Distribuzione: Notorious Pictures Paese: USA
E’ basato su una storia vera il nuovo film distribuito nelle sale da Notorius Pictures, a partire dal 2 dicembre, e prodotto da Spike Lee. Il Colore della Libertà segue i primi passi dell’americano Bob Zellner nel suo percorso di attivista per i diritti civili. Siamo in particolare nell’estate del 1961; Zellner è bianco, vive nello stato conservatore per eccellenza, l’Alabama, ed è nipote di un membro del Ku Klux klan. Tutto comincia all’università dove, con quattro compagni, deve redigere una tesina sui diritti civili. Mentre il professore indica come non necessario lo studio di molteplici punti di vista sulla questione della razza, i ragazzi non seguono il suo consiglio, si recano a discuterne con studenti dell’Alabama State College per neri e finiscono per intervistare personaggi del calibro di Martin Luther King e Rosa Parks. Saranno proprio loro a ispirare quella curiosità che ha spinto poi Zellner a intraprendere il cammino dell’attivismo.
Il Colore della Libertà ha il pregio e la particolarità di raccontare il razzismo da un diverso punto di vista e cioè attraverso l’occhio di un attivista bianco. Il film si concentra sulla storia di Bob Zellner nella sua giovane età. E’ erede di un mondo conservatore, ma la curiosità lo spinge a non fermarsi a quello che gli è stato insegnato, anzi a farsi e fare domande, fino a prendersi la responsabilità della scelta di chi essere e da che parte stare. L’approccio del regista Barry Alexander Brown è delicato e sventa qualsiasi possibilità di cadere nell’ovazione dell’eroe bianco. Si rimpiange anzi che il personaggio di Zellner, interpretato da Lucas Till, non venga scavato un po’ più a fondo per esplorarne i conflitti interiori. La pecca è quindi quella di essere un po’ superficiale e di non usare tutto il proprio potenziale.
Il film si inserisce in una tipologia narrazioni tra le quali è sicuramente emerso, negli ultimi anni, Il Diritto di Contare (2016, regia di Theodore Melfi), cioè una pellicola capace di fare riflettere senza necessariamente sfoderare l’armeria pesante e un carico da novanta di angoscia. Pur non raggiungendo il livello del film sopra citato, Il Colore della Libertà riesce nell’intento e resta un film importante e godibile, che apre lo sguardo su pezzi di storia negativa ma anche positiva altrimenti destinata ad essere sconosciuta ai più.
Voto: 7
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Giugno 2023
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