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10/12/2017

Il giocatore invisibile

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di Maria Luisa Terrizzi
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Regia: Stefano Alpini
Cast: Luca Lionello, Sergio Albelli, Francesco Turbanti, Guenda Goria, Ludovica Bizzaglia, Lorenzo Alessandri, David Riondino, Paolo Benvenuti, Paolo Cioni, Cristina Gardumi, Sergio Sarubbi
Sceneggiatura: Paolo Serbandini, Giovanna Massimetti, dal romanzo omonimo di Giuseppe Pontiggia
Fotografia: Antonio De Rosa
Montaggio: Marco Guelfi
Scenografia: Elvira Todaro
Costumi: Lucia Castellana
Produttore: Stefano Alpini, Maria Elena Bianchi Bandinelli, Francesco Monceri
Produzione: Polis, con il contributo del MiBACT, con il sostegno di Toscana Film Commission
Distribuzione: Ambi Media Italia [Italia]
Paese: Italia
Anno: 2016
Durata: 100'

​Un clima guardingo e di sospetto pervade Il giocatore invisibile di Stefano Alpi, tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Pontiggia.  Interamente girato a Pisa, tra la Scuola Normale e le strade della cittadina toscana, al centro della vicenda troviamo il professor Nari (Luca Lionello), docente di letteratura comparata, verso il quale è indirizzato un articolo anonimo all’interno della rivista accademica Ateneo. 
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L’affermato professore è oggetto di un attacco nei confronti del suo “elogio al tradimento” in cui un autore anonimo, probabilmente un accademico, prende in esame l’errata interpretazione de Il disprezzo (1963) di Jean-Luc Godard da parte del docente. Il regista francese si ispirò infatti all’omonimo romanzo di Alberto Moravia (1954) per realizzare un’opera filmica, del tutto indipendente dalla prima. Del film, attraverso i propri studi, il professore realizza una esegesi che però tradisce il senso dell’opera nella sua trasposizione filmica in italiano. Da qui, l’interessante espediente di far spazio a un concetto lato di tradimento, che non investe esclusivamente il piano della ricerca e della fedeltà all’opera, ma che attiene la sfera reale e le relazioni umane che attraversano l’orizzonte entro cui l’uomo è inserito.                                                          Atmosfere inquiete e sospettose in uno dei pochi film italiani in cui si guarda al mondo accademico, alle complesse e molto poco meritocratiche dinamiche interne e alla vita apparentemente irreprensibile di un fascinoso cattedratico. Costretto dagli eventi ad abbandonare la sicurezza della torre d’avorio della propria cattedra, Nari intraprende un percorso di ricerca in solitaria per dare un volto alla penna che ha minato il proprio prestigio e la credibilità di affermato docente.                              
Un mondo spietato, quello accademico, in cui nessuno sfugge al dubbio e al sospetto e un itinerario in cui, incontrando molti personaggi, Nari inciamperà sempre e solo in se stesso e nella propria solitudine. Spazi ampi e dilatati nelle splendide inquadrature dall’alto della città che fa da sfondo allo smarrimento emotivo del professore, ingoiato in un vortice di confusi sospetti che spogliano l’effimera apparenza delle relazioni umane che, annoiato, trascina nel tempo.
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​Un film molto parlato, in cui alcune scene avvengono su mezzi di trasporto come l’autobus o il treno: tutto cambia, scorre, si muove e in fondo l’unica certezza è di essere sempre traditi o traditori, degli altri e di se stessi, delle proprie idee, dei propri valori. Un senso di sottile e impotente insoddisfazione aleggia nel corso della pellicola, pervasa da un’atmosfera noir, quasi un giallo, merito anche delle musiche realizzate da Manfred Giampietro, direttore d’orchestra dell’ateneo pisano. Una pellicola che si conclude in modo inusuale, con l’inserimento di uno spezzone documentaristico in cui Godard fornisce un’insolita interpretazione sociologica del senso della parola SMS:  in un’epoca in cui conta la brevità del messaggio, lo short message è un grido di aiuto, il cui senso è salva la mia anima. Il film low budget è stato realizzato grazie al finanziamento della Direzione Cinema del MiBacT (film riconosciuto d’interesse culturale) e del Fondo Cinema della Regione Toscana. Attualmente in concorso al NICE New Italian Cinema Events Festival di Russia e Usa, ha ottenuto numerose onorificenze come Miglior Film al Salento International Film Festival 2016, lo Special Jury Award al WorldFest di Houston 2016 e il Nice International Film Festival 2016.

Immagini tratte da:
http://www.mymovies.it/film/2016/ilgiocatoreinvisibile/
http://www.ilgiocatoreinvisibile.it/
http://www.pisainformaflash.it/news/il-giocatore-invisibile/
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