di Fabrizio Matarese
Durante un blitz delle forze speciali viene ritrovata in un covo di un boss della 'ndrangheta una statuetta della Madonna che piange sangue. Lacrime rossastre, senza posa, scorrono dagli occhi della vergine. Il generale incaricato di svolgere le indagini convoca d’urgenza il primo ministro per capire come affrontare questo miracolo. Un'equipe di militari e scienziati gestisce la cosa in segretezza, cercando di svelare il mistero: come è possibile che una statuetta sgorghi continuamente sangue? Da dove proviene il liquido vermiglio? E a chi appartiene questo sangue pianto dalla Madonna?
Davanti a un fenomeno straordinario che vìola apertamente le leggi della fisica, anche il composto e giovane premier, Fabrizio Pietromarchi, rimane esterrefatto come ogni altro personaggio che si imbatte in questo prodigio. Deve capire come gestire la situazione, tanto più che la nazione si trova a un punto di svolta con un referendum che riguarda la permanenza dell’Italia in Europa. A complicare ulteriormente la situazione c’è il rapporto contrastante e burrascoso con la moglie, Sole, indipendente e sensuale, costretta nel ruolo di first lady e in continua ricerca di distrazioni. Così, i due bambini della coppia sono affidati a una educatrice polacca, Olga, con una singolare visione della fede e della vita.
L’ambiguità e i pericoli della religione sono rappresentati profondamente da Padre Marcello, prete in grave crisi di fede, dedito al gioco d’azzardo, frequentatore di prostitute e truffatore provetto. Il sacerdote peccatore è uno dei personaggi più intensi della serie, accecato dalla colpa e poi illuminato dalla luce divina una volta che assiste al miracolo della madonna. Da lì in poi combatterà coi sui demoni per cercare di redimersi e riportare la fede a chi l’ha perduta
L’altro personaggio principale è il generale dei carabinieri, Votta. Uomo inflessibile e volitivo rimane colpito anche lui dall’inspiegabilità della situazione. Lavora a stretto contatto con gli scienziati in laboratorio ma non esita a sporcarsi le mani e a condurre le indagini sul campo.
Molte sono le domande che assillano il premier, il generale e gli scienziati che entrano a contatto con la Madonna: divulgare la notizia o continuare le operazioni in segretezza? Quali potrebbero essere le conseguenze sull’opinione pubblica? Si tratta veramente di un miracolo destinato a cambiare le coscienze del mondo? Il racconto mescola elementi di dramma, noir e poliziesco, il tutto intermezzato da segmenti visionari e surreali. Sono molti gli elementi e i temi trattati in questo racconto: dalla politica e la sua continua ricerca di consenso, al potere dei media, dalla criminalità e alla corruzione alla redenzione, la separazione fra interiorità e vita sociale, fra dovere e piacere. La fede, o meglio, lo scontro tra ragione e fede, scienza e religione è il tema che emerge con più evidenza nelle otto puntate de Il miracolo. Questo conflitto è esplorato a partire da simboli e icone universali: la statua della Madonna e il rosso del sangue. Un’icona emblema della cristianità e un colore che può esprimere pericolo, passione, morte e vita. La sovrapposizione di questi due elementi provoca una sintesi inedita e straniante che inquieta e incuriosisce lo spettatore.
Il miracolo è prodotto da Sky Italia e Wildside ed è ideato da Niccolò Ammaniti. Le riprese hanno avuto luogo, oltre che a Roma, anche in Calabria, in Umbria, Emilia Romagna, Belgio e Spagna.
Le otto puntate della serie si confermano di ottimo livello per realizzazione tecnica, performance del cast e idee visive e di sceneggiatura. Il miracolo ha tutte le carte in regola per dire la sua anche su un terreno internazionale, e al pari di altri prodotti della serialità italiana recente, riscuotere un buon successo anche fuori dal paese.
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Maggio 2023
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