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26/11/2020

Il talento del calabrone

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di Federica Gaspari

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​Genere
: thriller, poliziesco, drammatico
Anno: 2020
Regia: Giacomo Cimini
Attori: Lorenzo Richelmy, Sergio Castellitto, Anna Foglietta, Gianluca Gobbi, David Coco
Sceneggiatura: Giacomo Cimini, Lorenzo Collalti
Fotografia: Maurizio Calvesi
Produzione: Paco Cinematografica, Atica Cuarzo Innova, Eagle Pictures
Paese: Italia, Spagna
Durata: 84 min

Le sperimentazioni di cinema di genere hanno profondamente segnato gli ultimi anni del cinema italiano con l’affermazione di registi e artisti nuovi sulla scena nazionale e non solo. Il pubblico, tra piccolo e grande schermo, ha potuto vivere storie e atmosfere inedite capaci spesso di coniugare caratteristiche peculiari dell’intrattenimento statunitense con uno spirito più autentico e nostrano. Il genere thriller con sfumature eleganti è senza dubbio tra i terreni più interessanti e intriganti per un artista che desidera proporre un prodotto diverso sul mercato. Il talento del calabrone si tuffa in questa prospettiva cogliendo a piene mani da una lunga tradizione cinematografica – soprattutto a stelle e strisce – per trovare una chiave di lettura accattivante per il pubblico italiano. Dopo un tentativo di distribuzione a marzo 2020 sospeso a causa dell’emergenza COVID, questa pellicola approda sulla piattaforma di Prime Video a 17 anni dall’uscita del primo lavoro da regista di Giacomo Cimini, Red Riding Hood.
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​Tra i grattacieli che illuminano la notte milanese risuona la voce di Step (Lorenzo Richelmy), speaker di Radio 105 che con grande carisma ed esperienza da dj navigato intrattiene e coinvolge i suoi ascoltatori con un simpatico concorso musicale a premi. La nottata sembra essere destinata a diventare un’esperienza fuori dal comune dopo che il ragazzo riceve una telefonata inquietante: dall’altra parte della conversazione c’è Carlo (Sergio Castellitto), un uomo che con toni spietati quanto rassegnati annuncia che sta per suicidarsi. L’intera telefonata, secondo i piani di Carlo dovrà essere trasmessa in diretta con la minaccia di dare vita a una serie di attentati per le strade di Milano. Il tenente colonnello Amedei (Anna Foglietta), interpellata come responsabile delle forze dell’ordine, dovrà porre fine insieme a Step a una situazione senza precedenti.
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​Lo skyline elegante e allo stesso tempo misterioso di Milano accoglie lo spettatore introducendolo a una storia ricca di tensione. Il più grande pregio di questo film, infatti, è la capacità di sfruttare un ottimo spunto narrativo di partenza per costruire un ritmo serrato che riempie di suspense ogni singolo minuto. Tuttavia, pur sviluppandosi da presupposti molto simili a quelli del gioiellino danese The Guilty, il film di Cimini non gioca per sottrazione concentrandosi esclusivamente su voci spezzati e primi piani claustrofobici. Il talento del calabrone predilige infatti una messa in scena ancora più pop che gioca soprattutto con i contrasti grazie alla continua contrapposizione tra la leggerezza frizzante del programma condotto da Step con le scelte musicali malinconiche imposte da Carlo. Quest’ultimo accende infatti il motore della narrazione prendendone le redini sin dai primi minuti, catapultando così il pubblico nel vivo dell’azione e della sfida di nervi tra i personaggi che, purtroppo, nella seconda parte del racconto diventano però il più grande punto debole del film.

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Il ritmo serratissimo, infatti, non riesce a distogliere l’attenzione dalla fragilità della scrittura dei personaggi che emerge con tutte le sue debolezze proprio poco prima dell’epilogo. I tre personaggi principali, pur prendendo vita grazie a grandi interpreti, si limitano a ridursi a puri stereotipi del genere senza trovare davvero profondità nemmeno nei momenti più emozionanti. In particolare, il personaggio più sacrificato è quello di Anna Foglietta, letteralmente schiacciato da alcuni sequenze involontariamente ridicole. Fortunatamente un ottimo colpo di scena finale riesce a risollevare le sorti di un prodotto che, nonostante i suoi numerosi limiti, riesce a essere una ventata di aria fresca e un importante segnale per gli appassionati del genere.


Immagini tratte da:
www.primevideo.com

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