Il nostro primo anno al Lido è un momento speciale che vogliamo condividere con voi lettori. Vi racconteremo i film in concorso e non solo: curiosità e approfondimenti su Venezia75. di Salvatore Amoroso Come il protagonista dell’ultimo film di Damian Chazelle, Il Termopolio per la “prima volta” è sbarcato al Lido e ha seguito dal giorno ventinove agosto al due settembre la mostra internazionale d’arte cinematografica. Un evento unico nel suo genere, “La Mecca” dei cinefili. Solo al lido infatti è possibile respirare l’essenza del cinema. Il nostro viaggio è iniziato con un treno da Pisa e miracolosamente senza nessun ritardo siamo riusciti a vedere il film d’apertura della mostra, ovvero Sulla mia Pelle, partecipante nella sezione Orizzonti, che da due anni l’Italia vince con gli ottimi film di Federica di Giacomo e Susanna Nicchiarelli. Sulla mia Pelle diretto da Alessio Cremonini è una storia che parla di dolore. Con pochissimi movimenti di macchina e una regia essenziale, Cremonini ci racconta dell’orribile vicenda di Stefano Cucchi, arrestato dai carabinieri a Roma per spaccio. Un’Odissea del dolore che ha come obiettivo primario quello di combattere la più grande delle ingiustizie: il silenzio. L’interpretazione di Alessandro Borghi è destinata a rimanere nelle pagine del nostro cinema. Lo vedremo presto su Netflix e lo consigliamo perchè è bene conoscere, purtroppo, una delle pagine più buie della nostra storia. L’ottimo Cremonini con un bellissimo film racconta una storia bruttissima. La prima giornata veneziana è proseguita con il film in concorso citato qualche riga fa, la nuova opera del sempre più maturo Damien Chazelle: First Man. First Man racconta l’avvincente storia della missione della NASA di portare un uomo sulla Luna. Il film si concentra sulla figura di Neil Armstrong e sugli anni tra il 1961 e il 1969. Resoconto viscerale e in prima persona, basato sul libro di James R. Hansen, il film esplora i sacrifici e il costo, per Armstrong e per l’intera nazione, di una delle missioni più pericolose della storia. Chazelle non vuole narrare solo l’epicità della vicenda ma decide di girare un reportage non sullo spazio ma bensì sulla terra riguardo la tormentata vita di Armstrong. Un film sulle difficoltà degli anni che passano, sulla famiglia e la paura di perdersi. Uno sguardo alla vita di Neil e Janet, interpretati dagli ottimi Ryan Gosling e Claire Foy. Primo papabile titolo destinato a concorrere agli Academy Award 2019. La giornata veneziana del ventinove agosto non è stata solo scandita da ottimi Spritz annacquati o red carpet mozzafiato. Purtroppo Rick Alverson con il suo film in concorso The Mountain ci ha colti alla sprovvista. The Mountain racconta la controversa vicenda del Dott. Wallace Fiennes (Jeff Goldblum), famoso lobotomista vissuto negli anni Cinquanta, il quale continua a promuovere la propria procedura nonostante le smentite e gli atroci supplizi arrecati ai pazienti. A lui si unirà il giovane Andy (Tye Sheridan), ragazzo introverso con forti problemi legati al suo vissuto familiare. Andy verrà assunto come fotografo e inizierà presto a identificarsi nei pazienti-vittime del medico, fino all’incontro con la giovane Susan (Hannah Gross), figlia di un carismatico leader di un movimento New Age. I presupposti per un film intrigante c’erano tutti: ottimo soggetto e attori carismatici e talentuosi, purtroppo Rick riesce a sbagliare quasi tutto. Noioso ed eccessivamente tetro, alla fine il regista riesce nell’inpresa di lobotomizzare gli spettatori. Nel prossimo appuntamento dedicato a Venezia75 parleremo delle sorprese di questo festival ovvero The Favourite di Yorgos Lanthimos e Roma di Alfonso Cuaron. Trailer film Venezia75: Sulla mia Pelle The First Man The Mountain Immagini tratte da: Corriere dello Sport.it Deejay.it Documentaryvideosworld.com MyMovies
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Giugno 2023
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