Finisce il nostro viaggio alla scoperta della 73’ edizione del festival d’arte cinematografica di Venezia, un ultimo approfondimento sui vincitori e le pellicole premiate dalla giuria...
In pochi ieri alla cerimonia di chiusura della 73’ mostra d’arte cinematografica di Venezia si aspettavano che alla fine a trionfare sarebbe stato proprio il lungo film del regista filippino Lav Diaz. Ebbene la pellicola The Woman who Left si è aggiudicata il Leone d’Oro, ipnotizzando Sam Mendes, presidente della giuria e tutti i componenti.
Alcuni hanno gradito la piacevole sorpresa, altri invece storcono il naso, ribattendo che la pellicola avrà anche conquistato il pubblico festivaliero ma che difficilmente riuscirà a conquistare il pubblico delle sale cinematografiche. Le opere di Lav Diaz sono senza dubbio vere e proprie esperienze cinematografice ma allo stesso tempo, quasi delle prove di resistenza fisica, dato che la loro durata varia dalle 4 alle 11 ore, ma il regista ha già detto svariate volte che per lui il concetto di durata è relativo. Premi in piena tradizione veneziana visto che alla fine hanno accontentato un po tutti.
A partire dal meritatissimo Leone d’Argento Gran Premio della Giuria alla pellicola Nocturnal Animals di Tom Ford, amatissimo regista che non appena è apparso sul tappeto rosso ha scatenato una vera e propria esplosione di entusiasmo, compresa in sala stampa dove in genere gioie e polemiche hanno toni più accesi.
Il Leone d’Argento per la Miglior Regia è stato invece l’unico colpo di scena, dato che è stato un ex aequo tra Paradise del maestro russo Andrei Konchalovsky e La region Salvaje del messicano Amat Escalante.
Giubilo di pubblico e stampa per la decisione di assegnare la Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione alla splendida attrice americana Emma Stone, protagonista di La La Land, entusiasmante e fantasiosa pellicola di Damien Chazelle. Mentre la Coppa Volpi per Il miglior attore viene assegnata al navigato attore argentino Oscar Martinez per El Ciudadano Ilustre, dei registi Mariano Cohn e Gaston Duprat, una delle sorprese più gradite del festival.
Miglior Attrice emergente è invece la talentuosa rivelazione tedesca Paula Beer, protagonista di Frantz di Francois Ozon, mentre il tanto discusso Jackie del cileno Pablo Larraìn si porta a casa il premio per la miglior sceneggiatura, firmata da Noah Oppenheim.
Un caso che fa ancora discutere è stata la premiazione della ‘’Tarantino in gonnella’’ ovvero Ana Lily Amirpour, che si è aggiudicata il Premio Speciale della Giuria con il suo The Bad Batch, ma che nello stesso tempo ha indignato molti critici che ritenevano il film non all’altezza e troppo confusionario. A trionfare quest’anno al lido sostanzialmente è stato il cinema d’autore che si è presentato in bianco e nero, con linguaggi forti, nuovi e sperimentali e con forme narrative assolutamente inedite.
Purtroppo per l’ennesima volta per le pellicole italiane non c’è stato nessun riconoscimento, a parte l’interessante documentario Liberami di Federica Di Giacomo, premiato nella sezione Orizzonti come Miglior Film.
Venezia73: Tutti i Premi
LEONE D’ORO per il miglior film a: ANG BABAENG HUMAYO (THE WOMAN WHO LEFT) di Lav Diaz (Filippine) LEONE D’ARGENTO - GRAN PREMIO DELLA GIURIA a: NOCTURNAL ANIMALS di Tom Ford (USA) LEONE D’ARGENTO - PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA ex-aequo a: Andrei Konchalovsky per il film PARADISE (Federazione Russa, Germania) Amat Escalante per il film LA REGIÓN SALVAJE (THE UNTAMED) (Messico, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, Svizzera) COPPA VOLPI per la migliore attrice a: Emma Stone nel film LA LA LAND di Damien Chazelle (USA) COPPA VOLPI per il miglior attore a: Oscar Martínez nel film EL CIUDADANO ILUSTRE di Mariano Cohn e Gastón Duprat (Argentina, Spagna) PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Noah Oppenheim per il film JACKIE di Pablo Larraín (Regno Unito) PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: THE BAD BATCH di Ana Lily Amirpour (USA) PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a una giovane attrice emergente a: Paula Beer nel film FRANTZ di François Ozon (Francia, Germania) PREMIO VENEZIA LEONE DEL FUTURO OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a: Akher Wahed Fina (The Last of Us) di Ala Eddine Slim (Tunisia, Qatar, E.A.U., Libano) Il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a: LIBERAMI di Federica Di Giacomo (Italia, Francia) Il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a: Fien Troch per HOME (Belgio) Il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a: KOCA DÜNYA (BIG BIG WORLD) di Reha Erdem (Turchia) Il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a: Ruth Díaz nel film TARDE PARA LA IRA di Raúl Arévalo (Spagna) Il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a: Nuno Lopes nel film SÃO JORGE di Marco Martins (Portogallo, Francia) PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: KU QIAN (BITTER MONEY) di Wang Bing (Francia, Hong Kong) PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a: LA VOZ PERDIDA di Marcelo Martinessi (Paraguay, Venezuela, Cuba) Il VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2016 a: AMALIMBO di Juan Pablo Libossart (Svezia, Estonia) Il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a: LE CONCOURS di Claire Simon (Francia) Il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a: BREAK UP – L’UOMO DEI CINQUE PALLONI di Marco Ferreri (1963 e 1967, Italia, Francia) LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2016 a: JEAN-PAUL BELMONDO JERZY SKOLIMOWSKI JAEGER-LECOULTRE GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2016 a: Amir Naderi PERSOL TRIBUTE TO VISIONARY TALENT AWARD 2016 a: Liev Schreiber PREMIO L’ORÉAL PARIS PER IL CINEMA a: Matilde Gioli
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Marzo 2023
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