Nella serata di sabato 25 abbiamo visto la pellicola in concorso The Death of Stalin e lo sci-fi What happened to Monday.
Nonostante il nostro sabato piemontese cinefilo sia stato piuttosto frenetico siamo riusciti a vedere la meravigliosa opera in concorso del regista scozzese Armando Iannucci: The Death of Stalin. Vi siete mai chiesti cosa fecero nella notte del 2 Marzo 1953 Malenkov, Kruscev, Molotov, Beria e tutti i suoi più stretti collaboratori quando trovarono steso sul pavimento il corpo del segretario generale dell’Unione Sovietica, Joseph Stalin? A rispondere a questa complicata domanda ci pensa il nostro mitico Iannucci che, con sagacia e intelligenza sopraffina, confeziona una commedia nera, una satira sul potere con un formidabile cast internazionale capeggiato da Steve Buscemi (nei panni del cinico Kruscev), Michael Palin (il fedele Molotov), Jeffrey Tambor (il vice di Stalin, Malenkov), Jason Isaacs (il duro generale Zhukov) e Simon Russell Beale (lo spietato capo dei servizi segreti Beria).
Con un mix di Monty Python e tanto dark humour, Iannucci ‘’il guru della sceneggiatura’’, come viene definito dai suoi stessi attori, riesce nell’ardua impresa di dirigere un magnifico dream team d’attori, che ci regala una performance unica nel suo genere. Le risate in sala non sono per niente mancate.
La nostra serata è continuata nella sala del cinema Classico, dove abbiamo potuto vedere il blockbuster sci-fi diretto dal regista norvegese Tommy Wirkola: What Happened To Monday. Nel 2073 il pianeta è in ginocchio a causa del sovrappopolamento e l’ombra del caos si espande a macchia d’olio su tutto il globo. La dottoressa Cayman (Glenn Close) decide di attuare la politica del figlio unico che impone l’immediato sonno criogenico dei figli in eccesso. L’unica cosa che la Cayman ignora è che da trent’anni vivono segretamente in un appartamento sette sorelle gemelle, addestrate rigidamente dal nonno (Willem Dafoe) che ha dato a ciascuna delle piccole il nome di un giorno della settimana. Le sorelle saranno costrette a uscire solo nel giorno corrispondente al loro nome e dovranno confrontarsi con il mondo esterno, difendendo a ogni costo la loro preziosa identità, che corrisponde al nome di Karen Settman. Un giorno però, Monday non torna a casa, sarà l’inizio della fine.
Noomi Rapace si fa letteralmente in sette per questo thriller adrenalinico ricco di colpi di scena e azione. Effetti visivi all’avanguardia, un’ottima colonna sonora e una sceneggiatura solida fanno di questo film un prodotto più che valido e la straordinaria prova della Rapace dev’essere sottolineata. Bella, talentuosa e dannatamente letale, Karen Settman vi condurrà in un vortice di violenza a ritmi incessanti.
Per finire, ovviamente, non potevamo mancare alla tradizionale notte horror del Tff. Abbiamo resistito fino alle 02:00 per poter vedere l’opera prima del noto producer e artista californiano Steven Ellison aka Flying Lotus: KUSO. In una Los Angeles post apocalittica seguiamo le vite parallele degli strani sopravvissuti, tra deformi e spaventose creature, rapper con la fobia delle tette, orripilanti e disgustose mutilazioni genitali e brufoli giganti che prendono vita, esploreremo il folle mondo di Steve e Eddie Alcazar, il curatore degli effetti visivi. KUSO è stato prodotto dalla Brainfeeder (storica etichetta di musica elettronica) e selezionato all’ultima edizione del Sundance Film Festival, un film che farà di certo molto scalpore, dal ritmo lento ma dalle immagini molto intense, impossibile da decifrare per chi non segue e conosce bene la mente perversa e geniale del misterioso Flying Lotus, artista difficile ed eclettico che pare sia rimasto affascinato dalla macchina da presa.
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Vi auguriamo buon cinema dalla splendida Mole Antonelliana. Immagini tratte da: Press. Torino Film Festival 35°
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Maggio 2023
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