Louisa Clark detta Lou (Emilia Clarke) ha 26 anni, vive in una cittadina della campagna inglese e fa la cameriera, ma un giorno viene licenziata dopo anni di lavoro dal padrone del locale. A casa la sua famiglia non naviga nell'oro e il suo contributo è essenziale. Nonostante ciò niente intacca il suo ottimismo, Lou vede sempre il bicchiere mezzo pieno, ma questa gioia verrà messa a dura prova quando si ritrova ad affrontare una nuova sfida lavorativa. Trova infatti lavoro come assistente di Will Traynor (S. Claflin), un giovane e ricco banchiere, quadriplegico, finito sulla sedia a rotelle dopo essere stato investito da una moto, la cui vita è cambiata radicalmente in un attimo. Lui vive nel dolore e la presenza della ragazza, tanto goffa quando sensibile e testarda, lo infastidisce ma lei gli farà breccia nel suo cuore. Qualcosa complica però la situazione. "Io prima di te" film diretto da Thea Sharrock e tratto dal celebre romanzo di Jojo Moyes, che ha scritto anche la sceneggiatura e fatto piangere come una fontana milioni di lettori, si presenta come la versione romantica di "Quasi amici", con qualche stereotipo fiabesco: lei buffa, goffa ma molto dolce, con un look alquanto sopra le righe, lui bello ricco, ma arrogante che vive in un castello, un principe azzurro in carrozzina quasi, sportivo, cosmopolita, due persone completamente diverse, ma che hanno bisogno l'uno dell'altra. Lui ne è inconsapevole finché non rivela un segreto a Lou e la giovane tenterà in tutti i modi di smuoverlo dal suo torpore e di convincerlo che la vita vale ancora la pena di essere
vissuta, scoprendo posti nuovi, accompagnandolo a degli eventi.
Così lei arricchisce le sue giornate e non solo quelle di Will e lui le insegna qualcosa di nuovo, la musica classica, i film con i sottotitoli... aprendole nuovi orizzonti e movimentandole la vita! Purtroppo non basterà e la fine sarà commovente. Nonostante ciò il film è pieno di punti di forza per alleggerire il tono di una storia dai risvolti drammatici, come i siparietti comici di Lou che tenta di superare le difese del cinico protagonista, i commenti acidi di Will sul look di Lou, che va pazza per delle scarpe da gnomo o per dei collant a righe neri e gialli come l'ape Maya, il fidanzato di Lou fissato con lo sport e con il culto di se stesso. Completano il tutto le bellissime musiche di Ed Sheeran ( "Photograph" e "Thinking Out Loud") e gli ottimi protagonisti, Emilia Clarke, con il suo colore naturale di capelli che qui sfodera la vena comica, allontanandosi dalla platinata Khaleesi di "Game of Thrones", San Claflin, il Finnick di Hunger Games perfetto nella parte e Charles Dance padre di Will, famoso per aver interpretato Tywin Lannister, sempre di "Il trono di spade". È un grande film, affronta anche temi riflessivi come la libertà di scelta ed è uno dei pochi film dove a volte si ride e si piange insieme, impossibile non immedesimarsi nelle condizioni di Will e di tutte le persone che come lui sono disabili o che sono costrette ad affrontare una vita che non vogliono accettare.
Immagini tratte da: www.mymovies.it www.movieplayer.it www.telegraph.co.uk
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Maggio 2023
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