Il 22 novembre è stato il 25esimo anniversario dell'uscita de "La bella e la bestia" nelle sale americane: vi propongo quindi la recensione della versione de "La bella e la bestia" del 2014 con Vincent Cassel e Léa Seydoux.
![]()
Un ricco mercante un giorno, perde tutte le sue ricchezze in mare e, insieme ai suoi sei figli, si trasferisce oramai ridotto in povertà in campagna. Ma un giorno la fortuna bacia di nuovo la famiglia e il mercante decide di esaudire i desideri delle sue tre figlie: le maggiori, antipatiche e altezzose vogliono abiti, profumi e scarpe mentre la minore, l'innocente ma testarda Belle, vuole solo una rosa. Il mercante, però, prende la rosa nel giardino di un tetro castello e s'imbatte in una spaventosa Bestia che chiede "una vita per la rosa"; solo la pura Belle, che si sente in colpa per aver chiesto il fiore, si sacrifica al posto del padre: ma invece di ucciderla, la Bestia la tiene prigioniera nel suo regno in un castello circondato da un bosco. Belle non si abbatte e vuole scoprire il passato del suo carceriere ed intanto esplora le dimore della sua prigione. Un passato oscuro e triste, purtroppo, si nasconde nella Bestia: Belle è l'unica che può salvarlo; l'unica che può restituirgli la libertà. Questa versione de "La Bella e la Bestia" diretta dal regista Christophe Gans (quello dell'horror "Silent Hill" e de "Il patto dei lupi"), rispecchia l'originale fiaba francese, ma anche il film del 1946 di Jean Cocteau. Gans però ha cercato un nuovo adattamento del racconto, basandosi soprattutto sullo scritto del 1740 di Madame de Villeneuve, molto più esteso della riduzione di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont del 1756, ma aggiungendo molti elementi innovativi. Ad esempio si sofferma molto sul passato della bestia grazie ai flashback, quando il principe era un uomo innamorato di una dama (Yvonne Catterfeld) e dà ampio spazio anche al padre e alle sorelle di Belle (che ricordano molto le scorbutiche sorellastre di Cenerentola). Pregi del film sono gli effetti visivi la bellezza dei paesaggi innevati, visionari e dark (che ricordano le atmosfere di "Edward mani di forbice" di Tim Burton), il bosco che si apre, il roseto, i giganti di pietra. Perfetti nella parte, il cattivo ragazzo (Vincent Cassel) maledetto da un incantesimo ma redento dall'amore di una pura ragazza e la buona e sensuale (Lèa Seydoux).
Da non perdere il loro ballo (scena cult della fiaba de "La Bella e la Bestia") romantico ed emozionante. Ottime le scenografie fiabesche, i costumi indossati da Belle ogni giorno di un colore diverso (bianco, verde smeraldo, rosso, blu) e la realizzazione in motion capture della Bestia dagli occhi azzurri (simile a quello del cartone animato Disney). "La bella e la Bestia" è un film adatto per tutte le età perchè il suo insegnamento è sempre attuale: bisogna giudicare qualcuno per quello che è veramente invece di fermarsi all'espetto esteriore ed inoltre mostra varie sfumature dell'amore, non solo romantico, ma anche paterno. È film perfetto da guardare durante le feste natalizie per sognare e fantasticare ad occhi aperti.
Immagini tratte da:
- immagine 1: http://images.movieplayer.it - immagine 2: http://1.citynews-milanotoday.stgy.ovh - immagine 3: http://www.culturaeculture.it
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Marzo 2023
Categorie |