Il commissario Leonardo Cagliostro (Lino Guanciale) viene ucciso in un agguato ma, anziché attraversare la porta rossa che conduce nell'aldilà, sceglie di rimanere nel mondo terreno, diventando così un fantasma, per scoprire chi è il suo assassino e salvare la vita di sua moglie, il magistrato Anna Mayer (Gabriella Pession), dalla quale si è separato, pur essendone ancora innamorato. Infatti, in alcune visioni sul futuro, l'uomo vede Anna uccisa dal suo stesso assassino durante il periodo natalizio. Lo aiuterà nell'indagine la medium Vanessa (Valentina Romani).
La Porta Rossa si può definire una serie innovativa e sperimentale, lontana dai soliti polizieschi made in Italy. Infatti, il protagonista è sì un poliziotto ma in versione fantasma, che torna indietro tra i vivi perché ha una questione in sospeso. Impossibile non paragonarlo a "Ghost", capolavoro del 1990 con Patrick Swayze e Demi Moore, anche se Cagliostro non é un mite impiegato in banca, Anna non é un'artista che crea vasi in creta e la loro relazione è in crisi. Anche qui è presente una medium, non simpatica come Whoopi Goldberg, ma una giovane ragazza orfana di madre dalla quale scopre di aver ereditato la facoltà di vedere e interagire con i defunti. I punti forti della fiction, ideata da Carlo Lucarelli, sono i personaggi e la squadra di poliziotti, tutti ben descritti psicologicamente e interpretati magistralmente. Cagliostro è un commissario impulsivo, dai metodi spesso bruschi e poco ortodossi, per nulla incline a seguire gli ordini dei suoi superiori; è anticonvenzionale e ricorda i precedenti protagonisti di due celebri serie Rai: Rocco Schiavone e Coliandro. Un'altra protagonista della fiction è una magica Trieste, cupa, fredda, dall'atmosfera dark, che ci fa immergere sempre più nei toni noir di questa storia soprannaturale. Ottima l'originale colonna sonora, eseguita dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, creata da Stefano Lentini (che ha scritto le musiche del film "The Grandmaster", candidato a due Premi Oscar, e i brani originali di "Braccialetti Rossi") e la canzone d'apertura "It's not impossibile", scritta da Lentini con Charlie Winston e cantata da quest'ultimo.
É una serie che può competere benissimo con i serial americani: sia nella struttura, composta da vari salti temporali, flashback e flashforward, sia nella trama di genere mistery-melò, sia nella recitazione degli attori. L'ultima puntata de “La Porta Rossa”, ha lasciato gli spettatori increduli e con il fiato in sospeso grazie a un finale non chiuso: dalla rivelazione dell’assassino dell’ispettore Cagliostro al commovente incontro con sua moglie Anna e a un misterioso colpo di scena che riguarda Jonas (Andrea Bosca). E, probabilmente, si farà una seconda emozionante stagione!
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Marzo 2023
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