di Matelda Giachi
![]()
Genere: Thriller, Drammatico
Anno: 2020 Durata: 138 min Regia: Antonio Campos Sceneggiatura: Antonio Campos, Paulo Campos Cast: Tom Holland, Robert Pattinson, Bill Skarsgård, Riley Keough, Haley Bennett, Harry Melling, Sebastian Stan, Mia Wasikowska, Eliza Scanlen, Jason Clarke, Douglas Hodge, Drew Starkey, Abby Glover, Lucy Faust Fotografia: Lol Crawley Montaggio: Sofía Subercaseaux Musica: Danny Bensi, Saunder Jurriaans Produzione: Borderline Films, Nine Stories Productions Distribuzione: Netflix Paese: USA
Le Strade del Male è l’ultimo esempio dell’ambizione tipica di casa Netflix: un progetto importante con un cast stellare. Tratto dal romanzo di Donald Ray Pollock, la cui voce funge da narratore omnisciente, il film racconta l’intrecciarsi delle vite di tre famiglie attraverso una fitta rete di violenza e vendetta che ogni generazione eredita dalla precedente, senza apparente possibilità di scampare al ripetersi dello stesso destino. Tutto comincia con il ritorno a casa di Williard Russel (Bill Skarsgård), reduce della seconda Guerra Mondiale, che gli ha lasciato profonde cicatrici nella psiche, e si protrae fino alla maturità del figlio (Tom Holland), un ventennio dopo, agli albori della guerra del Vietnam, come un cerchio che si chiude. Il trauma sembra essere il tratto comune di tutti i protagonisti di quest’opera corale: ossessionati, sofferenti, fragili, deviati. Cercano pace e redenzione nella religione in un modo che però sembra condurli ancor più verso il peccato piuttosto che verso la salvezza.
Un po’ thriller, un po’ dramma; una patina da cinema d’autore, forse anche data dalla scelta di girare su pellicola, e qualche atmosfera noir. Tanti protagonisti, tanta carne al fuoco per una regia che affronta troppo velocemente un numero importante di vicende ma che viene lo stesso percepita dallo spettatore con lentezza. Solo Bill Skarsgård, Tom Holland e Robert Pattinson hanno un tempo scenico sufficiente per dire qualcosa di più. Forse, come sostengono molti, il formato di miniserie avrebbe concesso di avere maggiore cura della sceneggiatura. Se, da una parte, questo è indubbio, è necessario anche valutare l’impatto di un’ambientazione quale l’America rurale: interessante ma anche una realtà estremamente lontana da quella di noi europei e in cui, a volte, albergano delle dinamiche e un disagio psicologico a noi, per fortuna, poco noti. Questo divario culturale aumenta la distanza tra personaggio e spettatore, rallentando ulteriormente il processo di coinvolgimento nella vicenda.
Tra le interpretazioni spiccano quelle di Bill Skarsgård e di Harry Mellin (ex Dudley Dursley, il terribile cugino di Harry Potter) che i produttori di Netflix ormai amano nel ruolo dello psicopatico (avete visto The Old Guard?). Degni di nota anche Tom Holland, che affronta per la prima volta un ruolo adulto e introspetto, e di Robert Pattinson, che non cessa di mettersi alla prova con quella che lui stesso ha definito una delle interpretazioni più difficili della sua carriera, per la quale gli è stato richiesto di incarnare la malvagità subdola del diavolo nascosta dietro la piacevolezza di un involucro attraente.
Non si può parlare de’ Le Strade del Male come di una ciambella riuscita col buco; è un film altalenante, si ha addosso una costante sensazione di già visto e ci si sente spesso distaccati. Allo stesso tempo ha qualcosa di terribilmente interessante che non si riesce bene ad afferrare e che perciò ti fa arrivare fino al finale intimo, forse la parte meglio riuscita della pellicola. Voto: 6,5
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Marzo 2023
Categorie |