IL TERMOPOLIO
  • Home
  • -Attualità-
  • -Archeo e arte-
  • -Eventi-
  • -Cucina e alimentazione-
  • -Scienza e Tecnologia-
  • -Musica-
  • -Letteratura e Teatro-
  • -Cinema-
  • -Viaggi-
  • -Ricette-
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie

19/11/2017

Libere disobbedienti innamorate

0 Commenti

Read Now
 
di Maria Luisa Terrizzi
Foto


Titolo originale: Bar Bahar

Regia: Maysaloun Hamoud
Genere: drammatico
Interpreti: Mouna Hawa, Sana Jammelieh, Shaden Kanboura
Origine: Israele, Francia
Distribuzione: Tucker Film
Durata: 103′

​Libere, disobbedienti, innamorate, è così che conosciamo Salma, Leila e Nur, tre giovani ragazze arabe, coinquiline in un piccolo appartamento a Tel Aviv.  Un ritratto generazionale realizzato con pennellate fresche e leggere, che ha per sfondo la cultura underground della città israeliana, un territorio franco in cui le convenzioni della società araba di stampo patriarcale sembrano smorzarsi in direzione di un più ampio varco di autonomia del femminile, salvo poi riapparire prepotentemente, riconfermandosi nella loro sovrastrutturalità.
Foto
​Salma è una dj omosessuale, Leila è un’avvocatessa che veste in modo sensuale, fuma e consuma alcool e droghe, entrambe arabe, la prima proviene da una famiglia cattolica, la seconda da una famiglia laica; la loro storia si intreccia con quella di Nur, musulmana praticante, promessa sposa a un uomo violento e oppressivo, restio all’idea che la ragazza possa continuare a studiare e a lavorare.
Foto
​La trentasettenne regista Maysaloun Hamoud, nata a Budapest ma cresciuta a Dur Hana, in Israele, conosce in prima persona la condizione delle donne in Medio Oriente e nel film punta a divincolarsi dall’immagine del femminile stereotipato e sottomesso. Mostra, al contrario, il mettersi in moto di un lento e iniziale processo di emancipazione nel quale le tre donne pagano il prezzo di una subordinazione culturalmente radicata: l’indipendenza e la voglia di libertà si scontrano coi limiti imposti dalla famiglia, dalla società, dalla religione - sia essa cattolica o musulmana- dal maschile in senso lato. Traspare l’idea che l’emancipazione e lo stile di vita similoccidentale possano adeguarsi solo a un preciso stadio della vita, da relegarsi all’adolescenza e alla post adolescenza, superate le quali la donna debba tornare necessariamente a occupare un ruolo ben definito, e naturalmente subalterno, nella società dei padri, dei fratelli, dei mariti. Degli uomini.
Foto
Il film si mostra da subito godibile, soprattutto per la raffinata estetica che riguarda la scelta degli abiti delle protagoniste (Leila ad esempio indossa abiti provocanti sullo stile di quelli delle protagoniste di Sex and the City), degli ambienti e soprattutto nella cura delle inquadrature.                         
​Le scene si svolgono quasi tutte in interni, tra l’appartamento condiviso dalle ragazze e i locali notturni, tra feste, incontri e chiacchiere tra amici. Proprio l’amicizia tra donne, sul finale del film, costituirà una valida risorsa che permetterà il sottrarsi da reiterati meccanismi di sottomissione del femminile. 
Foto
Il titolo del film, originariamente Bar Bahar (In between), alluderebbe a quello spazio di mezzo, tra terra e mare, né qui né altrove, sospeso tra condizioni opposte: tra l’adolescenza e la maturità, tra l’adeguamento ai valori patriarcali e il loro rifiuto, tra il trovarsi fisicamente in Medio Oriente e il voler abbracciare un modo di vivere più libero e occidentalizzato.                                                                               
Il disorientamento generazionale e la ricerca di una nuova identità del femminile sono trattati con grande raffinatezza e sguardo delicato per la regista che, alla prima opera, colleziona diversi riconoscimenti, tra cui il Netpac al Toronto International, il Premio della Giuria Giovani al S. Sebastian Film Festival e il premio Miglio Opera prima all’Haifa International Film Festival.

Immagini tratte da:
http://www.mymovies.it/film/2016/inbetween/
http://www.mymovies.it/film/2016/inbetween/
https://www.cinemagay.it/film/libere-disobbedienti-innamorate/
http://www.mymovies.it/film/2016/inbetween/news/pensi-di-vivere-in-europa/
http://www.iodonna.it/personaggi/cinema-tv/2017/04/06/libere-disobbedienti-innamorate-lemancipazione-femminile-tel-aviv-al-cinema/




Share

0 Commenti



Lascia una risposta.

Details

    Archivi

    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016

    Categorie

    Tutto

    Feed RSS

Contatti:
Tutti i nostri articoli! 
  • Home
  • -Attualità-
  • -Archeo e arte-
  • -Eventi-
  • -Cucina e alimentazione-
  • -Scienza e Tecnologia-
  • -Musica-
  • -Letteratura e Teatro-
  • -Cinema-
  • -Viaggi-
  • -Ricette-
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Cookie