11/11/2018 Lucca Comics & Games 2018 - Anteprima del Primo episodio di NARCOS Messico e incontro con i protagonistiRead Now
di Matelda Giachi
Uscita: 16 novembre 2018 Genere: Drammatico Anno: 2018 Ideatori: Carlo Bernard, Doug Miro Cast: Michael Peña, Diego Luna, Matt Letscher, Alyssa Diaz, Teresa Rulz Paese: USA Produzione: Gaumount International Television Durata: 50’ È un perfetto episodio pilota, quello alla cui proiezione abbiamo potuto assistere, al Lucca Comics & Games 2018, il giorno 3 novembre, grazie a Netflix. Nuova realtà, il Messico, nuovi protagonisti, Michael Peña e Diego Luna. Uno dei maggiori pregi della serie Netflix è sempre stato quello di non rimanere attaccato al passato, di non guardarsi indietro. Così non ha mai perso smalto quando ha dovuto salutare, per ovvie ragioni, il suo primo protagonista Wagner Moura (Pablo Escobar) e spostarsi sul cartello dei fratelli Herrera e così non sembra avere intenzione di fare adesso che il cambiamento è ancora più netto. Il primo episodio è di tipo introduttivo; la situazione messicana non vanta la fama del cartello di Escobar. Il momento in cui ci avviciniamo sono gli anni ’80 quando, nel mondo del traffico della droga, si verifica la trasformazione da contado disorganizzato a impero, a opera di Felix Gallardo. Le vicende non ruotano intorno a un carismatico capo di un cartello ma al poliziotto Kiki Camarena, quello che potremo definire come l’iniziatore della guerra messicana alla droga. Interpretato da Michael Peña, Camarena appare come un uomo quieto nel quotidiano, ma quando è a lavoro sul suo volto si manifesta una rabbia repressa per un ambiente poco concludente ma anche poco proattivo. Ed ecco che quell’uomo apparentemente tranquillo si mette in gioco in prima linea, con comportamento quasi felino. Introspettiva, intensa l’interpretazione da parte di Peña.
Ha il volto dolce, Diego Luna; piccolino, il fisico mingherlino. Non esattamente come immagineremmo un boss della droga. Eppure è sua la parte di Gallardo. Come in Dirty Dancing Havana Nights aveva dimostrato di poter avere un’enorme carica sensuale pur senza la presenza e la fisicità di Patrick Swayze, oggi sfodera un’interpretazione sfrontata, riempie il suo personaggio di carattere. Come Peña, promette grandi cose.
In conferenza Michael Peña è sorridente ma un po’ nervoso, quasi timido, tiene un basso profilo. Diego Luna, che si avvicina ai quaranta anni, potrebbe sembrare ancora un ragazzino. Golfino da bravo ragazzo come gli si vede indossare spesso, è spigliato, scherza, gioca. Entrambi ci parlano delle difficoltà relative alla costruzione dei propri personaggi. Per il primo rendere giustizia a un uomo che ha vissuto poco, che ha una famiglia, sull’essere il più veritiero ma anche efficace possibile. Per il secondo, originare un’interpretazione sulla base di pochissime informazioni: pare che Gallardo fosse un uomo estremamente riservato. “Era chiamato The Businessman, conosceva le regole del business e la prima è di essere discreti”. Ma anche riscoprire un Messico vissuto da bambino e attraverso il filtro protettivo del padre. La grande forza della serie, oltre a una scrittura eccellente, è quella di non raccontare i fatti in maniera edulcorata né di assumere un punto di vista univoco ma anzi di avere una visione a 360 gradi, per cui si è sempre parlato di guerra della droga e non semplicemente di guerra alla droga. Le parole di Diego Luna confermano che anche Narcos Messico procede in questa direzione. “Quello che scopriremo con questa serie è che i cattivi non sono semplicemente quelle persone che vengono messe in prigione sperando che non scavino un tunnel e scappino. E che quindi poi il problema sia risolto. Ci sono un sacco di altri criminali là fuori, che indossano un abito, prendono decisioni e di cui non si parla. Perché questo sistema coinvolge tutti i livelli di potere. Ed è questo il grande argomento che si affronta in questa stagione: come tutti siano coinvolti nel far funzionare questo mercato: politici, businessmen, polizia, militari, da entrambi i lati della frontiera. E poi c’è il mercato vero e proprio a giro per tutto il mondo.” Un intento di invito alla riflessione quello della serie e di Luna: “Solo quando avremo capito che questo sistema riguarda tutti quanti noi avremo una reale possibilità di sistemare la questione. Ma prima dobbiamo accettare la cosa. Non c’è semplicemente un poliziotto che insegue un criminale, non è così semplice. Perfino i narcos, che sembrano comandare tutto, in realtà rispondono a qualcun altro. C’è sempre qualcun altro più in alto.” Un primo episodio che promette una grande stagione, per la quale non resta che aspettare il rilascio da parte di Netflix sulla piattaforma questo 16 novembre. Immagini tratte da: - www.zayzay.com - www.looper.it - www.badtv.it - Foto dell’autore
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Marzo 2023
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