Di Federica Gaspari ![]() Genere: commedia Anno: 2019 Regia: Harmony Korine Attori: Matthew McConaughey, Isla Fisher, Snoop Dogg, Jimmy Buffett, Zac Efron, Martin Lawrence, Jonah Hill, Stefania LaVie Owen Sceneggiatura: Harmony Korine Fotografia: Benoit Debie Montaggio: Douglas Crise Produzione: Iconoclast, Anonymous Content, Le Grisbi Production Paese: Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Svizzera Durata: 95 min La 24esima edizione del Milano Film Festival ha ufficialmente preso il via, infiammandosi sin dal primo giorno con un titolo d’apertura d’eccellenza. Il compito di aprire le danze della kermesse è stato infatti affidati a The Beach Bum, ultimo eclettico lavoro del regista statunitense Harmony Korine. Il film è stato presentato in anteprima italiana lo scorso 4 ottobre aprendo la sezione The Outsiders del festival. Attesissima, questa pellicola folle completamente fuori dagli schemi conferma le aspettative degli appassionati, trascinando il pubblico in un nuovo travolgente viaggio al fianco di un iconico Matthew McConaughey. Chi è Moondog (Matthew McConaughey)? Un nomade moderno, un padre non convenzionale, un infedele di professione oppure un semplice poeta? Difficile trovare una semplice etichetta per un personaggio come lui, continuamente in movimento, sempre in costante cambiamento ma perennemente uguale a se stesso. L’unica certezza è che l’esuberante Moondog è un punto di riferimento – a suo modo – delle Florida Keys, uno strano monumento destinato per natura a diventare iconico nei suoi eccessi e nelle sue stranezze. Il matrimonio della figlia e un improvviso incidente sembrano cambiare i suoi piani – se così si possono chiamare. Moondog davvero non cambierà mai? La colorata ed esuberante Florida, dopo il successo di Springbreakers, torna ad essere palcoscenico dei racconti cinematografici di Harmony Corine, cinesta della scena indie americana che, oltre a far parlare molto di sé fuori dalle scene, riflette nei suoi folli personaggi tutta la sua iconica personalità. Al centro della scena questa volta, tuttavia, al posto di James Franco c’è un irriconoscibile Matthew McConaughey. Abiti eccentrici, capelli lunghi, barba incolta e occhiali da sole a qualsiasi ora: sono i tratti distintivi di un protagonista distante e surreale nei modi ma dotato di un magnetismo irresistibile che cresce scena dopo scena. Quella di McConaughey è senza dubbio una delle interpretazioni più insolite e allo stesso tempo più riuscite di tutta la sua carriera, già coronata in passato dalla conquista di un Oscar. “He may be a jerk but he’s a great man.”
Mai fermarsi all’apparenza davanti a Moondog. Lo ricorda proprio con le giuste parole la figlia Heather – la promettente Stefania LaVie - del protagonista. Moondog, nonostante le sue strane abitudini e i comportamenti insoliti, è realmente un riferimento, un uomo dal grande potenziale riconosciuto e apprezzato. Tutti i personaggi che lo circondano sottolineano con le loro interazioni proprio questo aspetto. Nessuno sembra davvero volerlo cambiare. Non la figlia che gli propone sembra una seconda possibilità, né la moglie Minnie (Isla Fisher) con cui ha un rapporto tutt’altro che fedele ma che rappresenta davvero il suo grande amore. Una mancanza, un evento improvviso aziona ulteriori dinamiche in una sceneggiatura che forse nella seconda parte non sempre scorre liscia ma introduce personaggi istrionici e folli come il manager Jonah Hill o il piromane punk di Zac Efron. Forse l’unica vera delusione nei ruoli secondari arriva da uno Snoop Dogg decisamente sottotono che, tuttavia, non mina un film unico nel suo genere, divertente, divertito e scanzonato nella sua paradossale curatissima messa in scena. Immagini tratte da: http://www.milanofilmfestival.it/it/
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Maggio 2023
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