di Fabrizio Matarese
Un gruppo di ragazzi di etnie ed estrazioni sociali differenti si muove tra le strade di Parigi. Giovani donne e uomini che si scambiano occhiate cariche di sentimento sulla metropolitana, scattano strane fotografie nei tunnel sotto la città, salgono fino ai piani in costruzione dei grattacieli e gettano gli smartphone nei cestini pubblici con nonchalance.
C’è molto mistero e pochi dialoghi nei primi minuti di Nocturama, sesto controverso film del regista, sceneggiatore e compositore francese Bertrand Bonello. La macchina da presa segue i movimenti dei personaggi come se li stesse pedinando. Le azioni dei ragazzi, a un primo sguardo incomprensibili, hanno una strana precisione sembrano addirittura pericolose. L’aria di tensione sale sempre più: si intuisce che c’è un piano comune nascosto dietro tutti questi sotterfugi e che non porterà a niente di buono. Ciò che traspare dalla prima parte del film, oltre alla suspense e alla voglia di vedere a cosa portano queste operazioni sotto i radar, è l’alienazione, la solitudine della vita metropolitana di questi ragazzi, disillusi e pronti a tutto per ribellarsi alla vita che gli è stata imposta. Tutti questi intrighi e cospirazioni portano a una serie di attentati che colpiscono, in varie zone, il cuore di Parigi. Nello stesso istante, in vari punti della città scoppiano delle bombe: nel palazzo del Ministero dell’Interno, davanti la sede della borsa, al 29° piano di un grattacielo. Anche la statua dorata che raffigura Giovanna D’Arco viene data alle fiamme. Fuoco e fiamme, orrore e panico per la città.
E mentre la nazione è sotto shock il gruppo improvvisato di attentatori si barrica in un grande magazzino.
Al dinamismo frammentario della prima parte ambientata in esterni si sostituisce l’isolazionismo misto a paranoia e orrore della seconda. I ragazzi, barricatisi in un enorme centro commerciale, attendono il loro destino senza opporre resistenza. Sono tutti più o meno consapevoli di aver attraversato un punto di non ritorno, e questo genera soddisfazione in alcuni, noia e disperazione in altri. Così, mentre le autorità del governo francese li proclamano non terroristi ma “nemici dello stato” (lasciando intendere che non ci sarà nessuna trattativa) il gruppo di ragazzi inscena una sorta di carnevale individuale dentro le enormi sale del grande magazzino. Vogliono distruggere il sistema, eppure sono affascinati e conquistati dal potere delle merci. E così, a gruppi di due a due, si cambiano d’abito scegliendo tra le infinite possibilità dei vestiari esposti, prendono cibo dagli scaffali e taccheggiano gioielli e orologi di lusso. Nello spazio simulacrale del grande magazzino va in scena un ultimo ballo funebre prima del gelido blitz dei reparti speciali. Girato tra il 2014 e il 2015, a ridosso degli attentati di matrice islamica che hanno colpito Parigi, il film di Bonello è stato rifiutato al festival di Cannes. Il titolo originale era Paris est une fête ma è stato scartato successivamente poiché il titolo del libro di Hemingway era diventato, per tutti i parigini, uno slogan di resistenza agli attentati del 13 novembre 2015.
Uno degli elementi più disturbanti del film risiede nel fatto che non c’è un ideale, un sistema di pensiero comune che lega questo giovane drappello di bombaroli, gli attentati non vengono rivendicati in nessun modo e ciò che sembra averli mossi non è tanto una forma di attivismo politico, quanto un sentimento baudelairiano di ennui, una noia mostruosa e diabolica, che si trasforma in alienazione, nichilismo, distruzione.
La storia di Nocturama sta al di là di ogni analisi geopolitica o sociale. La violenza fiammeggiante prodotta dal commando di ragazzi ha un sapore ambiguo, vago e disilluso. E per questo risulta molto più angosciante, perché nonostante non ci siano motivazioni esplicite tutto ciò che viene mostrato del film poteva accadere, anzi, come dice un’attentatrice nel centro commerciale, “doveva accadere”. Immagini tratte da: www.filmcontent.com www.gazzettadinapoli.com www.sentieriselvaggi.it https://ombrecinema.wordpress.com
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Marzo 2023
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