Di Federica Gaspari ![]() Data di uscita: 4 aprile 2019 Genere: orrore, thriller Anno: 2019 Regia: Jordan Peele Attori: Lupita Nyong’o, Winston Duke, Elisabeth Moss, Tim Heidecker, Yahya Abdul-Mateen II, Anna Diop, Evan Alex Sceneggiatura: Jordan Peele Fotografia: Mark Gioulakis Montaggio: Nicholas Monsour Musiche: Michael Abels Produzione: Monkeypaw Productions, QC Entertainment, Universal Pictures Distribuzione: Eagle Pictures Paese: USA Durata: 116 min Sono trascorsi solo due anni dall’esplosivo successo di Scappa – Get Out, thriller tagliente che ha saputo conquistare il pubblico statunitense e non solo. Critica pungente, riferimenti alla pop culture e, soprattutto, un linguaggio in grado di dialogare con un ampio spettro di pubblico: questi sono i tratti distintivi della pellicola di Jordan Peele che ha avuto il coraggio e la spregiudicatezza di riferirsi senza filtri ad un’attualità claustrofobica dominata dalla paura targata – neanche troppo velatamente – Trump. L’opera seconda del regista di New York, però, è molto diversa dal film che molti attendevano. Noi non è una semplice critica alla società, non è l’ennesimo prodotto dell’onda – un po’ alla deriva – del tanto acclamato Black Power. Questo nuovo film riesce a toccare corde più universale con stratagemmi e scelte di grandissimo pregio. Negli anni Ottanta in un luccicante e caotico luna park in riva all’oceano, la piccola Adelaide Wilson, attirata dal mistero più sinistro, si perde all’interno di un’inquietante labirintica attrazione. La bambina rimarrà profondamente segnata da questa strana esperienza che non la lascerà mai nemmeno negli anni della maturità. Diversi anni dopo, infatti, Adelaide (Lupita Nyong’o) tornerà insieme alla sua giovane famiglia sui luoghi dell’accaduto dove passato e suggestioni potrebbero prendere violentemente il sopravvento. Ma si tratterà solamente di illusioni e angosce scatenate nelle quattro mura domestiche oppure il destino di Adelaide prevede qualcosa di ben più complesso e spaventoso? Se, nella sua opera prima da regista, Jordan Peele si concentrava sulla situazione degli afroamericani negli Stati Uniti, in Noi il premio Oscar sceglie toni più criptici e oscuri per trovare un messaggio più ampio. Non si tratta più di contrasti tra bianco e nero ma al centro della storia rimangono sempre dualismi e opposti. Chi siamo veramente Noi? Cosa si nasconde dietro alla maschera che indossiamo tutti i giorni? Istinto più sfrenato e ordinata razionalità sono in costante lotta ma nessuno avrà mai la meglio sull’altro. I due estremi convivono e si confrontano in lunghe sequenze che giocano sul tema del doppio. Straordinarie, allora, sono le duplici interpretazioni di tutti i componenti del cast: su tutti svetta Lupita Nyong’o capace di trovare e mantenere fino all’epilogo un perfetto ma ambiguo equilibrio tra le parti senza mai sfociare nell’eccessivo. Un altro talento di questo film è proprio quello di riuscire a destreggiarsi tra generi e toni molto diversi senza mai risultare ridicolo o superficiale. Con queste molteplici sfaccettature – sempre lasciate all’interpretazione di un pubblico coinvolto in prima persona – Noi vince la sua scommessa, compiacendosi dei suoi simboli e appassionando con i suoi molteplici livelli. Il tema del doppio è ricorrente ma, senza dubbio, per apprezzare al meglio questo gioiellino serviranno ben più di due visioni! Immagini tratte da: Immagine 1: www.imdb.com Immagine 2: www.complex.com Immagine 3: www.geektyrant.com
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Giugno 2023
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