di Federica Gaspari
I film di Danny Ocean sono fortunate commedie brillanti e intriganti con un pizzico di thriller ma senza donne completamente al centro della scena. Le star Julia Roberts e Catherine Zeta Jones hanno illuminato a tratti questo franchise ma l’azione principale è sempre stata affidata al gigioneggiante Clooney o all’ammaliante Pitt. A 60 anni dall’inizio dei giochi, però, la strategia è cambiata. Ocean’s 8 stravolge ogni regola e cambia le carte in tavola rivoluzionando con entusiasmo e divertimento allo stato puro un intero genere: un compito da non affrontare con troppa leggerezza ma da preparare e curare in ogni suo più piccolo dettaglio come una rapina perfetta. Nell’era del Time’s Up e del fenomeno cinematografico del gender-swap, l’ultima fatica del regista Gary Ross riunisce otto delle più apprezzate e promettenti interpreti del panorama internazionale per rielaborare con uno sguardo al femminile il genere dell’heist movie, spesso considerato terreno di trionfi al box-office a base di testosterone. Con un trailer incoraggiante e un cast di altissima qualità, la pellicola, in un limbo tra azzardo e formula collaudata, è approdata nei cinema di tutto il mondo pronta a dare un po’ di ritmo a questa oziosa estate. Dalla luminosa Las Vegas si vola all’incalzante ritmo dei brani di Daniel Pemberton nella grande Mela, nella città che non dorme mai e in cui i sogni, soprattutto quelli di spiazzanti rapine, possono realizzarsi. Si sono resi necessari 5 anni, 8 mesi e 12 giorni per architettare alla perfezione il furto del più prestigioso collier di Cartier, tanto tempo quanto quello trascorso in prigione per truffa da Debbie Ocean (Sandra Bullock), sorella del protagonista della trilogia del 2000. Al termine della sua condanna, l’ex(?)-truffatrice ingaggerà la squadra giusta per raggiungere il suo obiettivo in occasione dell’elegante evento annuale del Met Gala. Tutto sembra calcolato alla perfezione ma attenzione: non è sempre oro tutto ciò che luccica! Nella stagione meno propensa al trionfo di pubblico e botteghino, questa commedia-thriller corale è una ventata di leggerezza e brio. In un ambiente popolato da lussuose griffe e volontà di riscatto, interpreti come Sandra Bullock e un’irresistibile Anne Hathaway irraggiano carisma e talento in ogni sequenza che le vede in azione. L’alto tasso di attrici di grande livello avrebbe potuto creare non pochi problemi ma Ross, alla regia e alla sceneggiatura come il suo predecessore Soderbergh, orchestra alla perfezione ogni mossa, supportando la narrazione con un’appassionante montaggio veloce. La banda capitanata da Debbie può contare su location eleganti e sofisticate nonché su abiti haute couture ma non sarebbe stata la stessa senza la grande abilità nel creare l’alchimia giusta tra tutte le sue componenti, ognuna misurata e studiata accuratamente. La buona riuscita del film non solo può essere attribuita alla vastità del materiale di partenza da elaborare ma anche alla volontà di dimostrare come ogni donna possa dare vita ai propri sogni con un pizzico di sana follia e determinazione. Eh sì, è proprio il momento di cambiare motto: ragazze, siete voi che ora dovete fare il vostro gioco! Immagini tratte da: www.collider.com www.cinema.everyeye.it www.digitalspy.com www.vo-plus.com
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Maggio 2023
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