di Matelda Giachi
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Genere: Commedia, Drammatico
Anno: 2022 Durata: 100 min Regia: Rodrigo Garcia Cast: Ewan McGregor, Ethan Hawke, Sophie Okonedo, Vondie Curtis-Hall, Maribel Verdú, Todd Louiso, Tom Bower, Gina Jun, Maxim Swinton, Chris Silcox, Chris Grabher, Laura Linda Bradley, Angie Campbell Sceneggiatura: Rodrigo Garcia Fotografia: Igor Jadue-Lillo Montaggio: Michael Ruscio Musica: Jeff Beal Produzione: Apple Studios, Mockingbird Pictures Distribuzione: Apple TV+ Paese: USA
Prodotto da Alfonso Cuaròn per Apple tv e presentato in concorso alla Festa del Cinema di Roma, Raymond e Ray è la storia di due fratellastri estremamente uniti nell’infanzia e allontanati poi dalla vita. A riportarli insieme la morte di quel padre terribile nella cui ombra sono cresciuti; un uomo alcolizzato e fisicamente quanto psicologicamente violento. Uno è razionale, pacato, decide di partecipare al funerale per il bisogno di chiudere i conti con il passato; l’altro, ribelle, più cinico, vorrebbe semplicemente ignorare la cosa, “non lo saprà mai, è morto”, ma alla fine si presta ad accompagnare il fratello.
Un road movie non tanto per il viaggio in macchina che Raymond e Ray affrontano insieme verso il luogo del funerale, ma più che altro un viaggio attraverso il proprio dolore e i traumi che dall’infanzia gli condizionano la vita. L’elaborazione di un lutto così particolare sfocia nel bilancio sul proprio percorso come uomini e diventa spunto di riflessione anche per il pubblico. Un’amara risata pervade tutta la pellicola: è nelle situazioni paradossali a cui si trovano a far fronte, come la volontà del padre che siano loro stessi a scavare la fossa al cimitero; nei personaggi stravaganti che incontrano e nelle rivelazioni sulla vita di un padre che non hanno mai conosciuto fino in fondo e che ha voluto vivere ogni tipo di esperienza a discapito di chiunque incrociasse il suo cammino.
Raymond e Ray è un film che avrebbe meritato la sala per la sua ottima e brillante scrittura nonché per due protagonisti notoriamente bravi ma qui in stato di grazia. Una chicca e una vera sorpresa all’interno di un Festival dalla programmazione molto sottotono rispetto a come eravamo stati abituati negli ultimi anni e all’interno del quale è passato in sordina, senza neanche l’appoggio di una conferenza stampa o della minima pubblicità.
Datevi la possibilità di vedere un bel film. Voto: 7,8
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Marzo 2023
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