![]() Film: Weekend Regia: Andrew Haigh Paese di Produzione: Regno Unito Casa di Distribuzione: Teodora Film Anno: 2011 Con: Tom Cullen, Chris New, Laura Freeman, Vauxhall Jermaine, Jonathan Race
Userò le stesse parole del regista, Andrew Haigh, per introdurvi questo piccolo capolavoro: ''questa è un'autentica, intima, onesta storia d'amore.'' Girato cinque anni prima del recente ''45 anni'' attraverso Weekend possiamo vedere e percepire l'evoluzione cinematografica del talentuoso cineasta britannico. Haigh apertamente gay, esordì come sceneggiatore e regista con il corto ''OIL''.
In carriera si è sempre occupato di tematiche legate all'universo omosessuale e proprio nel 2009 ottiene grazie a ''Greek Pete''(il suo primo lungometraggio) il premio della giuria all'Atlanta film Festival e l'Artistic Archievement all'Outfest di Los Angeles. Due anni dopo, nel 2011, esce il suo primo gioiello, quello che lo introdurrà nel cinema che conta, appunto Weekend. Il film racconta la bellissima e struggente storia d'amore, ma senza troppa melassa, tra due ragazzi omosessuali: un gay out, fiero e libero e uno un po più discreto e timoroso. Quest'ultimi conosciutosi in un locale gay decidono di passare appunto un lungo fine settimana insieme, dove a furia di sesso, racconti, droghe e alcol, finiranno per conoscersi meglio, fino ad entrare l'uno dentro l'anima dell'altro e ad innamorarsi perdutamente. Il film è un gran bel dialogo all'interno del mondo omosessuale, tra chi pensa sia tutto facile, tutto libero e tutto molto ''colorato'' e chi invece vuole portare avanti e difendere a spada tratta un concetto classico di famiglia, un bellissimo dibattito all'interno della contraddizione gay. Haigh parla di questo tema mostrando degli uomini assolutamente uomini, con tutte le loro fragilità e le loro paure. Ci si affeziona tantissimo ai due protagonisti: Russel, interpretato da Tom Cullen e Glen alias Chris New. La pellicola è molto naturale e cattura immediatamente lo spettatore per la sua autenticità e purezza, non ci sono drammi, non ci sono scene madri ma solo due persone che si amano e decidono di passare il resto delle loro vite insieme, senza ipocrisie e senza compromessi (visti in 45 anni, pellicola più matura dello stesso regista).
Il regista inglese si accorge dell'infinita potenza comunicativa del cinema, che essendo una grandissima forma d'arte, può essere un ottimo canale per veicolare certi contenuti psicologici che possano arrivare al pubblico per combattere anche i più radicati pregiudizi e le tante idee errate che hanno molte persone nella nostra società.
Ottima interpretazioni dei due attori, girato bene e colmo d'immagini reali ma infinitamente belle e profonde, con primi piani che ti portano dentro i bellissimi sguardi pieni di dolcezza dei due protagonisti, Weekend vi conquisterà e gli spettatori finiranno per innamorarsi dell'innamoramento dei due ragazzi. Infine vorrei aggiungere che con molto piacere (ne sono entusiasta) il film ha ottenuto ottimi incassi al botteghino italiano, nonostante le aspre critiche della C.E.I.(Conferenza Episcopale Italiana), che lo aveva etichettato come ''scabroso'' e ''diseducativo''. Difficile capire come si possa attaccare un film diretto e scritto con così tanta maestria e delicatezza, che invita nella maniera più semplice le persone ad amarsi a prescindere dalla loro razza, dal sesso o dall'orientamento religioso. IlTermopolio vi invita caldamente a vederlo, rigorosamente in sala e nel frattempo vi saluta e vi da appuntamento al prossimo film, un grande abbraccio e viva il cinema di qualità.
Immagine tratta da:
locandina, da Wikipedia inglese, By Source, Fair use, voce "Weekend (2011 film)"
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Dicembre 2022
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