di Vanessa Varini
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Titolo: "Cry Macho"
Paese di produzione: Stati Uniti d'America Anno: 2021 Durata: 104 minuti Genere: drammatico, western Regia: Clint Eastwood Soggetto: dal romanzo di N. Richard Nash Sceneggiatura: N. Richard Nash, Nick Schenk Fotografia: Ben Davis Interpreti e personaggi: Clint Eastwood (Michael "Mike" Milo), Eduardo Minett (Rafael "Rafo" Polk), Natalia Traven (Marta), Dwight Yoakam (Howard Polk), Fernanda Urrejola (Leta), Horacio Garcia-Rojas (Aurelio)
"Cry Macho" è il trentanovesimo film diretto da Clint Eastwood e la sua realizzazione è stata molto travagliata: N. Richard Nash scrisse una sceneggiatura intitolata "Macho", ma la 20th Century Fox la rifiutò due volte. Allora Nash trasformò la sceneggiatura in un romanzo dal titolo "Cry Macho", pubblicato 1975. Dopo le critiche positive ricevute dal romanzo, Nash insistette per realizzare la sceneggiatura e molti attori erano stati vicini al ruolo da protagonista (tra cui proprio Clint che rifiutò per interpretare l'ispettore Callaghan). Finchè nel 2020 proprio lui decide di dirigere questo film, interpretando anche il protagonista. In "Cry Macho" il novantunenne Clint non dimostra affatto la sua età ed è sempre agile, infatti il co-protagonista del film gli dice: "Sei molto veloce per essere un vecchio." L'attore interpreta Mike Milo un anziano cowboy ed ex campione di rodeo (si è rotto la schiena a causa di una caduta), che accetta di fare un favore al suo amico ed ex datore di lavoro Howard (Dwight Yoakam): riportare a casa in Texas dal Messico suo figlio Rafo (il bravo Eduardo Minett), cresciuto in strada e maltrattato dalla madre alcolizzata. Il ragazzino di tredici anni non ha più fiducia di nessuno e il suo unico amico è un gallo da combattimento di colore nero con la cresta rossa di nome Macho, la vera rivelazione del film. Mike rintraccia i due e non con poca difficoltà riuscirà a convincere Rafo a tornare a casa.
Durante il tragitto saranno inseguiti dagli scagnozzi della mamma del ragazzino e durante la sosta obbligata in un paesino, Mike insegnerà a Rafo a cavalcare, domare i cavalli, a riconoscere le persone che valgono e che il machismo è sopravvalutato, mentre il ragazzino, a sua volta, salverà Mike dai suoi problemi di alcolismo e lo aiuterà a superare la perdita della moglie e del figlio.
L'ambientazione, i costumi e i cavalli richiamano il genere western, per il resto il film coniuga il dramma e la commedia (ci sono diverse battute, la migliore è quando Mike si definisce Dottor Dolittle perché i messicani gli portano i loro animali bisognosi di cure) con il racconto di formazione e con una bella storia d’amore tra Mike e una tosta vedova messicana di nome Marta (Natalia Traven).
La storia è semplice, lineare e il lieto fine assicurato, è un film che mette di buonumore. Nella prima settimana di proiezione "Cry Macho" ha raggiunto il secondo posto al box office e attualmente è al quarto posto. Non è il miglior film di Eastwood, ma merita la visione.
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Giugno 2023
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