Di Federica Gaspari Data di uscita: 19 dicembre 2019 Genere: drammatico, storico, sentimentale Anno: 2019 Regia: Céline Sciamma Attori: Noémie Merlant, Adèle Haenel, Valeria Golino Sceneggiatura: Céline Sciamma Fotografia: Claire Mathon Montaggio: Julien Lacheray Musiche: Jean-Baptiste de Laubier, Arthur Simonini Produzione: Arte France Cinema, Hold Up Films, Lilies Films Distribuzione: Lucky Red Paese: Francia Durata: 119 min Una grande ed entusiasta accoglienza ai maggiori festival internazionali non implica necessariamente una tempestiva distribuzione nelle sale. All’ultima edizione del Festival di Cannes, infatti, due film in particolare hanno incantato critici ma hanno richiesto lunghi tempi prima di arrivare nelle sale. Il primo è The Lighthouse, vincitore della Quinzaine des Realisateurs che, purtroppo, non ha ancora una data d’uscita in Italia. L’altro titolo che ha incontrato gli apprezzamenti dei frequentatori de La Croisette, invece, è Ritratto della giovane in fiamme di Celine Sciamma, uscito ora nei cinema italiani. La pellicola, candidata anche tra i migliori film stranieri ai prossimi Golden Globes, sin dalla sua anteprima è stato considerato uno dei più riusciti film non solo dell’anno ma dell’intero decennio tanto da essere inserito nella prestigiosa classifica di IndieWire. È davvero così? Sul finire del XVIII secolo, la pittrice Marianne (Noémie Merlant) riceve l'incarico di realizzare il ritratto di una giovane donna sfuggente e misteriosa di nome Héloise (Adéle Haenel). La ragazza, che vive in un'elegante dimora affacciata sul mare insieme alla madre (Valeria Golino), si appresta ad entrare nella società e il quadro commissionato rappresenta la migliore presentazione per cercare un marito. Le lunghe e interminabili giornate trascorse insieme, tuttavia, spingeranno la giovane e la pittrice a stringere un legame inaspettato... L’etichetta non sempre ambitissima di “film da festival”, in realtà, ultimamente non viene destinata a tutti i titoli cinematografici passati sul red carpet di qualche grande manifestazione. L’ultima Palma d'Oro di Cannes, assegnata al sublime Parasite di Bong Joon-ho, e il Leone d'Oro 2019 Joker di Todd Phillips dimostrano, infatti, che anche i festival più prestigiosi, quelli più snob secondo i maliziosi, sanno riconoscere la qualità dei film con toni e voci in grado di rivolgersi ad un grande pubblico rielaborando a modo loro la cosiddetta pop-culture. Basta questo per smentire, quindi, un radicatissimo stereotipo? No, perchè esiste davvero un insieme di film di nicchia, d'autore che preferisce crogiolarsi nelle etichette con aria altezzosa e anche un pizzico sprezzante. Ovviamente non tutti i film d’autore riflettono questa considerazione. Alcuni, però, sono esattamente così e il loro atteggiamento compromette inevitabilmente l’esperienza cinematografica. È il caso quindi di Ritratto della giovane in fiamme, ultima fatica per il grande schermo firmata da Céline Sciamma. È innegabile che la realizzazione di questa pellicola sia ammirevole sia nella messa in scena – una fotografia luminosa che indugia su luoghi e situazioni con eleganza – che in una sceneggiatura che coraggiosamente affronta con sincerità la genuinità di un amore tutto al femminile. Quest’ultimo interessante spunto narrativo, cardine della prima parte del film, tuttavia, viene sviluppato con eccessiva pedanteria e presunzione nella parte finale del film, esasperando ritmi e toni di una vicenda dal grandissimo potenziale. Facile, quindi, rimanere amareggiati e un po’ infastiditi ai titoli di coda in seguito a una parte finale di esecuzione artificiosa. Nonostante questo, il film può contare su una coppia protagonista eccezionale in grado di regalare il meglio delle loro abilità recitative affrontando temi decisamente complessi sul grande schermo. Forse, però, non basta questo a far dimenticare un atteggiamento dell’intero film difficile da superare. Immagini tratte da: www.festival-cannes.com www.luckyred.it
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Marzo 2023
Categorie |