Cast: Marco Giallini: Rocco Schiavone
Ernesto D'Argenio: Italo Pierron Claudia Vismara: Caterina Rispoli Isabella Ragonese: Marina Francesca Cavallin: Nora Marina Cappellini: Anna Massimiliano Caprara: Deruta Christian Ginepro: D'Intino Fabio La Fata: Antonio Scipioni Gino Nardella: Casella Massimo Olcese: questore Costa Filippo Dini: procuratore Baldi Massimo Reale: dott. Alberto Fumagalli Francesco Acquaroli: Sebastiano Anna Ferzetti: Adele
Un giorno viene trovato un cadavere semisepolto in mezzo a una pista sciistica sopra Champoluc, in Val d'Aosta. Sul corpo è passato un cingolato in uso per spianare la neve, quindi è irriconoscibile. Ad indagare arriva il vicequestore Rocco Schiavone da poco trasferito ad Aosta, che scopre che non si è trattato di un incidente ma di un delitto. La vittima si chiama Leone Miccichè. È un catanese che fa parte di una famiglia di imprenditori vinicoli, venuti tra le cime e le montagne della Valle d'Aosta per aprire una lussuosa attività turistica, insieme alla moglie Luisa Pec (Giorgia Wurth). Dopo il riconoscimento del cadavere si aprono tre piste: la vendetta di mafia, i debiti, il delitto passionale. Questo è il primo episodio della fiction "Rocco Schiavone" composta da sei puntate, oltre "Pista nera", ci sono "La costola di Adamo", "Castore e Polluce", "Non è stagione", "Era di Maggio", "Pulizie di primavera". Tutte sono tratte dai romanzi di Antonio Manzini. Punto di forza della serie è proprio lui Rocco Schiavone, un poliziotto atipico che non rispecchia i valori positivi degli uomini in uniforme, è un uomo corrotto, fa uso di sostanze stupefacenti, ama la bella vita, tratta male le donne e ha approcci burberi con loro, tra cui Nora (Francesca Cavallin) e la collega Caterina (Claudia Vismara), è cinico e odia il suo lavoro. Ha modi violenti con i sospettati, è infedele ed ironico. E il trasferimento ad Aosta ha peggiorato la sua situazione: Schiavone è romano, ama il sole e odia la montagna, il freddo, la neve e non riesce ad ambientarsi. Per fortuna ha un grande fiuto investigativo, è un antieroe e questa è la sua forza. Tutti questi lati negativi del suo carattere, però, nascondono un ferita che sanguina ancora, la scomparsa di sua moglie Marina (Isabella Ragonese). E se Schiavone è ruvido e scontroso come un orso, anche i luoghi della serie e la fotografia sono dark, annebbiati, nevosi, con un colore spento tipico del noir poliziesco, che dà un senso di malinconia all’intera fiction. Nulla è lasciato al caso anche i dialoghi sono coloriti e per niente educativi, è un linguaggio duro, da strada che ad alcuni può anche infastidire. Però "Rocco Schiavone" è un giallo soft non un thriller ad alta tensione, tutto basato sulla bravura di un grande protagonista, interpretato da Marco Giallini, bravissimo ed intenso, calato perfettamente nella parte, e un bravo cast tutti diretti da Michele Soavi, aiuto regista di Lamberto Bava e Dario Argento e regista di film grotteschi e horror, come "Dellamorte Dellamore", tratto dall'omonimo romanzo di Tiziano Sclavi. "Rocco Schiavone" è una serie adatta per chi si vuole passare una serata tranquilla e non ad alta tensione, con una sfumatura dark e misteriosa. Se vi è piaciuta la serie Tv "L'ispettore Coliandro", Rocco Schiavone fa per voi. L'unica parte deludente è il finale, in sospeso, pronto per prepararci ad un'emozionante seconda stagione.
Immagini tratte da: http://www.newsly.it/ http://static.panorama.it/ http://www.giornalettismo.com/
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Giugno 2023
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