Cassino è un piccolo comune italiano situato nella provincia del Lazio. Ehm beh direte voi? Cosa nasconde questo piccolo e caratteristico paese? Grazie al lavoro meticoloso del regista Alex Infascelli, scopriamo che in questo piccolo paesino si nasconde un vero e proprio reliquiario dedicato al regista più amato e studiato del nostro ultimo secolo: ovvero Stanley Kubrick! Questo tempio che conserva oggetti di inestimabile valore, si trova esattamente nel garage di Emilio d'Alessandro, un italiano emigrato a Londra negli anni sessanta a soli diciotto anni e tornato nella sua terra d'origine nel novantanove, solo dopo la morte del regista statunitense naturalizzato britannico.
Il viaggio di questo struggente e ben strutturato documentario inizia nel duemilaotto, quando il regista romano incontra la moglie del maestro, la signora Christiane Kubrick, per un'intervista legata a un programma televisivo. Proprio in quell'occasione Infascelli apprende da lei che per quasi trent'anni il factotum del marito è stato proprio un ex pilota automobilistico italiano, il nostro Emilio appunto, protagonista puro e umile di questa storia. Il documentario S is For Stanley, il regista amava farsi chiamare semplicemente Stanley dai suoi più fidati collaboratori, si snoda in parallelo ai quattro film che segnano il legame quasi coniugale dei due protagonisti: Barry Lyndon, Shining, Full Metal Jacket e Eyes Wide Shut. I racconti così spontanei e disincantati di Emilio non possono che strappare solo enormi sorrisi; il primo incarico che gli commissionò ad esempio l'eclettico cineasta inglese fu trasportare per tutta Londra l'enorme mega-fallo in ceramica visto in Arancia Meccanica e non è l'unica cosa stravagante che apprenderete! Kubrick era un vero e proprio amante delle macchine veloci ma paradosso dei paradossi, odiava la velocità e aveva una tremenda paura degli incidenti. Chi pensate lo accompagnasse in giro per il mondo senza sbatter ciglio? Sempre il nostro Emilio, collaboratore stimato all'inizio, fedele autista e in seguito caro, miglior amico di Mr.S. Non voglio assolutamente svelarvi le molteplici curiosità e i divertenti aneddoti che narra la pellicola ma con grande piacere non posso che fare i complimenti al grande lavoro svolto dal regista nel realizzare questa documentario.
Infascelli non lascia nulla al caso e da ammiratore di Kubrick ci racconta servendosi di foto, reperti di scena e biglietti personali una storia d'amicizia vera, un legame professionale e di vita che unisce due persone completamente diverse, ma solo all'apparenza. Le inquadrature offerte, i paesaggi a rallentatore, la scelta di abbinare alle parole del protagonista i suoi occhioni lucidi e quasi brillanti non possono che emozionare lo spettatore, che si vede coinvolto fin dal primo minuto del docu-film. Ovviamente la qualità del prodotto non è passata inosservata, quest'anno infatti si è aggiudicato il David di Donatello duemilasedici come Miglior Documentario e si appresta a gareggiare in numerosi concorsi, con la speranza di poter fare incetta di premi! Vi invito caldamente a vedere in sala questo piccolo capolavoro, non è affatto semplice potervi descrivere le forti emozioni che suscita ma posso garantirvi che non rimarrete affatto delusi, anzi godrete nel vedere come un uomo semplice e buono divenne amico di uno dei più grandi artisti della storia cinematografica mondiale! IlTermopolio vi saluta e vi da appuntamento alla prossima settimana, ma come sempre vi invita a supportare il buon cinema!
Fonti tartte da:
- www.mondofox.it - www.makemefeed.com - www.masedomani.com - www.crushsite.it
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Giugno 2023
Categorie |