Tra meno di un mese nel suggestivo scenario dell’isola di Ustica prenderà il via la terza edizione del Sicily Web Fest che, assieme al Rome Web Fest e ai Rome Web Awards, costituisce una vetrina per tantissime produzioni webseriali, italiane e internazionali. Abbiamo pensato di rivolgere alcune domande al giovanissimo Riccardo Cannella, classe 1990, fondatore e direttore artistico del festival. Ecco l’intervista!
1) Come è nata l’idea di concepire un festival della serialità web?
Lavorando nel mondo delle web serie dal 2012 ho avuto la possibilità di girare molti festival, alcuni veramente divertenti, altri meno. In Italia, specialmente nel sud, dove è presente una considerevole quantità di produzioni indipendenti, non esisteva una realtà simile e volevo creare qualcosa che fosse utile agli autori secondo quelle che erano le esperienze vissute. Volevo creare un festival diverso, dove la competizione passasse in secondo piano e lasciasse spazio al confronto. L’esperienza del Sicily Web Fest è una vacanza culturale in una delle cornici più belle al mondo. In una competizione c’è chi vince e chi perde, questo è inevitabile, ma la più grande soddisfazione per me è sentire dagli stessi autori che dal SWF, a Ustica, ritorni sempre con qualcosa in più. 2) Esiste un particolare nesso tra la scelta del territorio siciliano e il festival. Ce ne puoi parlare? La Sicilia oltre a essere la mia casa è anche una terra ricca di cultura. Il Sicily Web Fest ha tra i suoi obiettivi proprio quello di creare un connubio tra la serialità online e il territorio di questa regione, attraverso l’esplorazione, il cibo e l’arte. Si tratta di un vero e proprio scambio culturale. 3) Il SWF è giunto alla 3° edizione. Quali gli elementi salienti e le novità di quest’anno? Tra gli elementi importanti c’è certamente la presenza di ospiti come i principali fondatori dei festival di web serie internazionali, come Young Man Kang dalla Corea del Sud, Meredith Burkholder da Berlino, Pedro Levati da Buenos Aires, Maria Albiñana da Valencia, Rose Ofdolls da Bilbao ecc. Inoltre la collaborazione con note Web tv e distribuzioni internazionali, che selezioneranno una serie da distribuire nel mondo. Avremo premi in denaro e selezioni ufficiali dirette. Tante sono le novità, ma soprattutto tante sono le attrattive che si ripeteranno quest’anno, esperienze che hanno permesso al SWF di essere conosciuto in tutto il mondo. 4) Parlaci un po’ di te e dei tuoi studi. Come ti sei avvicinato al web? Ho studiato cinema a Roma, dopo ho fatto la cosiddetta gavetta per qualche anno. Ho imparato da Sergio Castellitto, Michele Placido, John Rock ecc… credo sia un passo necessario prima di cominciare questa strada, non credo basti studiare e non credo basti lavorare, le due cose dovrebbero camminare di pari passo. Nel 2012 ho deciso poi di produrre e dirigere la mia prima serie web, Run Away, che mi è valsa per 4 volte il premio per la Miglior Regia e ha ottenuto notevoli riconoscimenti. Poco dopo ho continuato con Web Horror Story. Entrambe le serie sono state tra le prime a livello internazionale a essere vendute a una nota tv come Canal Play, on demand di Canal Plus in Francia e poi in Germania su Watchever. La produzione ha continuato con Hidden, attualmente su Bigop.Tv in Sud America e Netfall Germania e con l’uscita imminente di Anachronisme, cofinanziata dalla Sicilia Film Commission e dalla Regione Siciliana nell’ambito del Progetto Sensi Contemporanei Cinema. 5) L’Italia ha registrato un certo ritardo sia nella produzione che nella diffusione di iniziative rivolte al web se pensiamo che il LA Web Fest risale al 2009. Come è interpretabile questo dato? Una sorta di resistenza al cambiamento della cultura e dei suoi fruitori? L’Italia non è partita troppo tardi a mio avviso, già dal 2011/12 esistevano nel nostro paese serie web di ottima qualità e con queste sono nati i primi festival poco tempo dopo. Il vero problema credo sia possibile riscontrarlo adesso, dal momento in cui gli altri paesi, consapevoli delle potenzialità del mezzo, hanno fatto numerosi passi avanti, prendiamo il caso della Francia o del Canada, per non parlare della nuova crescita in Germania, tutti paesi che hanno creato un mercato e che producono con budget considerevoli. In Italia siamo rimasti fermi a guardare e abbiamo fatto solo qualche piccolo passo, troppo poco per non restare delusi. Nonostante questo sono presenti realtà forti che studiano, investono e producono credendo fortemente in questo mondo. 6) Oltre che essere il creatore del SWF, sei il regista delle pluripremiate Run Away e Web Horror Story. Quali sono le potenzialità del web rispetto ad altri canali mass mediatici più consolidati e quali invece, se ce ne sono, i limiti? All’interno del SWF analizzeremo proprio questo argomento con esperti del calibro di Joel Bassaget, giornalista francese e residente a Berlino, creatore del Blog Web Series Mag e della Web Series World Cup, stimolato da un esperto di cinema e serialità televisiva come lo sceneggiatore Piero Tomaselli. Il web ha numerose potenzialità e altrettanti esperimenti sono stati fatti. Web serie interattive, crossmediali, in VR, d’intrattenimento per tablet e smartphone, ma allo stesso modo anche la serialità televisiva ormai sempre più online dopo il boom delle Web Tv e degli On demand, cresce e sperimenta. Volendo differenziare Netflix dalle serie Digitali, ci troviamo in un momento in cui le web serie si differenziano dalle serie maggiori principalmente per la durata di ogni episodio, ma è necessario che trovino una propria identità, per creare un mercato più ampio e affinché il pubblico scelga una web serie anche a dispetto di una serie tv. 7) Oltre che essere il fondatore del SWF, hai anche ideato la Cinnamon Film School. Di cosa si tratta? La Cinnamon Film School è una scuola di cinema incentrata sulla serialità online. Si tratta di una preparazione pratica che segue le stesse regole cinematografiche certo, ma che sfocia poi sul web o digitale come massima forma di distribuzione indipendente. Mi riferisco a Web Tv e piattaforme realmente dedicate al mezzo e al mercato delle Web Serie, contrariamente a Youtube. Non solo si studia cinema quindi, ma si lavora alla pratica per imparare come muoversi su un set, sperimentare la regia, la fotografia e soprattutto imparare a produrre e vendersi. Il tutto con lo sguardo rivolto al presente o al futuro del cinema. 8) Che consigli ti senti di dare ai giovani che, come te, hanno la passione per il cinema e sognano di fare di questo il loro mestiere? Se proprio dovessi dare un consiglio potrei solo dire che questo mondo non è per nulla facile e ho incontrato molta gente desiderosa di entrarci ma senza una reale passione. Tuttavia se si è certi che questa è la propria strada, allora bisogna crederci, trovare il modo di autosostenersi, qualora arrivassero momenti difficili e insistere, senza mai smettere di vivere. Dalle esperienze di vita nascono le emozioni, le ispirazioni e le motivazioni più forti. Per saperne di più: http://sicilywebfest.com/ http://cinnamonproduction.it/filmschool/index.html Immagini tratte da: -https://www.facebook.com/sicilywebfest/photos/a.735704116548454.1073741828.731461916972674/1189926897792838/?type=3&theater -https://www.google.it/search?q=riccardo+cannella&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwja14Gxg-nUAhUBbFAKHfrOA7MQ_AUICigB&biw=1366&bih=638#tbm=isch&q=sicily+web+festival+&imgrc=UMgxI5-URqW52M -https://twitter.com/sicilywebfest -http://cubiktv.com/unintervista-esclusiva-a-riccardo-cannella-regista-di-run-away-da-oggi-su-cubik-tv/ -http://worldwidewebserienews.blogspot.it/2016/09/hidden-webserie-thriller-cinnamon-production.html -https://www.facebook.com/CinnamonProductionFilmSchool/photos/a.667510813327533.1073741830.653056341439647/667515829993698/?type=3&theater -https://www.facebook.com/CinnamonProductionFilmSchool/photos/a.667077770037504.1073741829.653056341439647/667082566703691/?type=3&theater
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