Mancano poco più di 24 ore alla consegna delle statuette più ambite del piccolo schermo a stelle e strisce e quest’anno, tra grandi ritorni e travolgenti novità, la cerimonia si preannuncia gustosa. di Federica Gaspari La notte italiana tra il 17 e il 18 settembre si illuminerà con la sfilata di stelle hollywoodiane protagoniste della settantesima edizione dei Prime Time Emmy Awards, i prestigiosi riconoscimenti assegnati annualmente ai prodotti televisivi che più si sono distinti durante l’anno. Gli appassionati italiani potranno vivere le emozioni della scintillante cerimonia di premiazione presentata dal duo comico a stelle e strisce Michael Che e Colin Jost sintonizzandosi su Rai 4 e Radio 2 a partire dalle 2:00. Preparate diverse dosi di caffeina e studiate attentamente i nomi in gara: questa edizione sarà davvero memorabile! I titoli in gioco I front-runner di quest’anno sono proprio tra gli artefici dell’appassionante rivoluzione dell’intrattenimento che negli ultimi tempi sta radicalmente cambiando la qualità e le modalità di fruizione dei contenuti del piccolo schermo. Il titolo con più candidature nelle categorie maggiori – attori e regia - è la mini-serie The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story ma la vera sfida, quella più avvincente, sarà tra la seconda stagione di The Handmaid’s Tale e l’ultimo capitolo di Game of Thrones; chi conquisterà lo scettro della migliore serie drammatica del 2018? Entrambe hanno già vinto in passato questo ambito titolo ma solo quest’anno si affrontano direttamente. Chissà, però, se qualche outsider – Stranger Things? Westworld?– riuscirà a lasciare entrambe a bocca asciutta. Nell’universo comedy, invece, è guerra aperta tra un insieme di produzioni fresche e divertenti che hanno saputo creare un fortissimo legame con i propri fan tra risate e riflessioni tutt’altro che scontate. Atlanta, la creatura del piccolo schermo ideata dall’eclettico Donald Glover, ha, sotto quest’ottica, qualche chance in più di vittoria grazie a un tono ironico completamente fuori dal comune. La scuderia Netflix capitanata dallo spumeggiante GLOW, tuttavia, non è assolutamente da sottovalutare. I trionfatori della vigilia I premi non sono ancora stati consegnati ma sin dall’annuncio delle candidature è chiaro che ci sarà un vincitore incontrastato indipendentemente dal bottino finale. Il colosso dello streaming internazionale, Netflix, domina la classifica delle reti con più nomination: ben 37 contro le 29 del rivale di sempre, HBO. Questa, insieme al trionfo di Cuaron a Venezia 75, potrebbe essere la definitiva consacrazione di una figura cruciale quanto essenziale per il futuro dell’intrattenimento. La prossima edizione degli Oscar sarà il banco di prova finale. Non si possono dimenticare, infine, alcuni gustosi dettagli sui record di questa edizione: Peter Dinklage con la sua interpretazione ne Il trono di spade conquista la settima candidatura come miglior attore non protagonista in una serie drammatica. Se la nomination si dovesse concretizzare, Dinklage raggiungerebbe il primato di tre premi in questa categoria detenuto finora da Aaron Paul per Breaking Bad. Sandra Oh, invece, con il suo Killing Eve è la prima donna asiatica candidata come migliore interprete protagonista per uno show drama. Primato, in negativo, per una delle produzioni televisive più discusse degli ultimi anni: la terza stagione di Twin Peaks è stata completamente ignorata nelle categorie più importanti delle mini-serie. Gli ingredienti per un evento scoppiettante non mancano. Bisogna preparare solo le scorte di caffè o, altrimenti, di croccanti pop-corn per affrontare al meglio la lunga attesa notturna che, senza dubbio, verrà ripagata da grandi sorprese e discorsi di ringraziamento. Immagini tratte da: www.redcapes.it www.slashfilm.com www.rollingstone.it www.zazoom.it
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Marzo 2023
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