IL TERMOPOLIO
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo

9/10/2018

Speciale Milano Film Festival 2018 –Premi e prospettive

0 Commenti

Read Now
 
di Federica Gaspari
Una 23esima edizione che mantiene le sue promesse superando le aspettative. Vincono Denmark e Second Best ma il vero trionfatore è il coraggio di Milano Film Festival.

​
Il desiderio di celebrare il cinema in ogni sua forma e, soprattutto, di valorizzare lo spirito dinamico e in continua evoluzione del grande schermo ha premiato gli organizzatori dell’ultima edizione di Milano Film Festival conclusasi domenica 7. Grazie a un programma ricco di appuntamenti e opportunità d’intrattenimento, la manifestazione ha saputo coinvolgere un pubblico di diverse generazioni – con un incremento del 30% rispetto al 2017 - interagendo brillantemente con il tessuto urbano. Dieci giorni di proiezioni e incontri, dalla vocazione cittadina e allo stesso tempo fortemente internazionale, sono culminati in una cerimonia di premiazione conclusiva durante cui sono stati consegnati i riconoscimenti per le categorie lungometraggi e cortometraggi.
Foto

​Lungometraggi
Gli 8 lungometraggi in gara, selezionati tra oltre 800 titoli provenienti da ogni parte del pianeta, hanno presentato al pubblico autori e interpreti di grande talento senza dimenticare il grande valore della tradizione. In una sezione agguerritissima, Denmark di Kasper Rune Larsen ha trionfato incantando la giuria con il suo stile provocatorio e il suo sguardo irriverente sull’attualità danese. Uno dei favoriti del Termopolio, Thunder Road, ha ricevuto l’Audience Award, riconoscimento assegnato dal pubblico che, evidentemente, ha apprezzato le sfumature ironiche e pungenti dell’ultimo lavoro di Jim Cummings.
Best Feature Film Award

"Denmark"

Kasper Rune Larsen

“Per il coraggio della semplicità, la scrittura invisibile, la sincerità, il racconto di un amore senza romanticismo, perché sa parlare di sentimenti senza sentimentalismi. Infine, per l’ottima realizzazione del nulla, il premio del concorso internazionale lungometraggi va a Denmark di Kasper Rune Larsen”
Foto

Best Feature Film Award

Special Mention

"The Third Wife"

Ash Mayfair

“Per la grazia e la delicatezza con cui è riuscita a parlarci di Libertà, pur avendo scelto di raccontarci il tragico destino delle spose bambine nella società rurale del Vietnam dell'800, educate a compiacere e a procreare in una condizione di ovattata , inscalfibile schiavitù la giuria conferisce una menzione speciale al film The Third Wife e alla regista Ash Mayfair”.


Aprile Award

Best Feature Film

"LUZ"

Tilman Singer

“Per l’altissima qualità della realizzazione tecnica (sorprendente in un film di diploma) unita a un’intelligente rivisitazione dei luoghi topici dell’horror. Per il carattere indipendente e non banalmente indie del film - iconoclasta ma mai pretenzioso - il premio Aprile per il miglior lungometraggio va a Luz di Tilman Singer.”


Cortometraggi
Nei giorni del festival meneghino la sfida più combattuta e difficile è andata in scena nella sezione dedicata alle produzioni caratterizzate dalla minore durata. Sono stati 38 cortometraggi che hanno pizzicato le corde di generi molto diversi fra loro, riuscendo a soddisfare i gusti anche del pubblico più esigente. Il premio della giuria è finito tra le mani di Alyssa McClelland regista del gioiellino australiano Second Best, un viaggio nel rapporto familiare tra due sorelle alla ricerca del loro ruolo nel mondo. Il titolo preferito dal pubblico, invece, è stato Tracing Addai, corto tedesco dalla messa in scena appassionante e originale.
Best Short Film Award

"Second Best"

Alyssa McClelland

“In questo corto tutto è in funzione della storia: dalla regia, statica e grandangolare, alla scenografia, perfetta nel sottolineare in maniera ironica le grottesche contraddizioni interne al contesto familiare, fino alla recitazione e la sceneggiatura, volutamente semplice e costellata di esilaranti silenzi.”
Foto

Best Short Film Award

Special Mention

"Tungrus"

Rishi Chandna

“Non basta immaginarsi una famiglia indiana alle prese con un gallo per essere divertenti. Questa è la folle idea alla base del cortometraggio, ma da premiare sono soprattutto i dialoghi, il montaggio, la scelta del mockumentary come struttura, spesso abusata ma in questo caso necessaria ed estremamente funzionale.”


Best Short Film Award

Special Mention

"Aquathlon"

Alexey Shabarov

“Per tanti motivi, per la regia, la scrittura e la direzione degli attori, sempre complicata con attori adolescenti, ma soprattutto per la capacità di raccontare senza alcuna retorica e in maniera originale, un tema inflazionato come quello del bullismo.”


Aprile Award

Best Short Film

"PALOOKAVILLE"

Sem Bucman, Pim Algoed

“Una commedia che sa affrontare a ritmo di jazz le molte fragilità nascoste del mondo maschile, che raramente vengono sottolineate e che invece dovremmo sempre tenere in considerazione, oggi più che mai. Per il ritratto ironico e pungente di una situazione quanto mai attuale, la doppia crisi della mascolinità e della figura paterna.”


Scommesse vinte e prospettive
Il Milano Film Festival, tuttavia, non sarebbe stato lo stesso senza gli eventi speciali che lo hanno segnato. Impossibile non citare l’esclusiva anteprima italiana di Climax, l’ultima pellicola del controverso Gaspar Noé: tutte le proiezioni hanno registrato significativi sold out che testimoniano che il pubblico è ancora alla ricerca di film e storie con cui mettersi in discussione, rifiutando di chiudersi nelle rassicuranti certezze. Di grande prestigio anche le proiezioni degli ultimi lavori di Gavras, Poppe e Godard, senza dimenticare le repliche di ROMA, il film di Alfonso Cuaron vincitore dell’ultimo Leone d’Oro.
Foto

Le novità introdotte da Ultra Reality, le importanti anteprime di rilievo internazionale e le divertenti e originali proiezioni di film cult sono stati senza dubbio dei valori aggiunti di questa manifestazione che, per crescere ulteriormente, dovrà giocare al meglio soprattutto queste carte che garantiscono originalità e autenticità. Il livello di qualità dei film e dei corti in gara è già molto alto e suggerisce, quindi, una nuova sfida: nel 2019 il Milano Film Festival riuscirà a superarsi?


Immagini tratte da www.milanofilmfestival.it

​
Potrebbe interessarti anche:

Foto
Speciale Milano Film Festival 2018 – Concorso lungometraggi
Foto
Speciale Milano Film Festival 2018 – Ultra Reality

Share

0 Commenti



Lascia una Risposta.

Details

    Archivi

    Marzo 2023
    Febbraio 2023
    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Agosto 2022
    Luglio 2022
    Giugno 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016

    Categorie

    Tutti

    Feed RSS

Contatti:
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo